Ape sociale, Quota 100, Opzione Donna e rivalutazione. Quali sono le novità 2020 in termini di pensione? Per i pensionati sembra che le novità siano tante, in primis il fatto che nella nuova Legge di Bilancio 2020 ci sarà ancora Quota 100 per tutto il prossimo anno. Anche per quest’anno sarà una misura sperimentale sia per i lavoratori pubblici che privati e questa misura darà loro modo di poter andare in pensione anticipatamente, una volta compiuti 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi. Sembra che nella Manovra 2020 ci sarà ancora spazio per la proroga di altre misure come Opzione Donna 2020 ed Ape Social ed ancora una rivalutazione assegni pensioni 2020.
Vediamo quelle che sono le ultime notizie della giornata di oggi e quelle riguardanti le pensioni 2020. Le ultime notizie in tema pensioni sono incluse nella legge di Bilancio 2020 e pare che siano arrivate con l’approvazione del testo della Legge di Bilancio 2020 da parte del Consiglio dei Ministri. Quota 100, come abbiamo detto, è stata confermata anche per il 2020. Quali requisiti possedere per aderire a Quota 100? Così come per il 2019, anche per il prossimo anno bisognerà aver compiuto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi. Quindi coloro che hanno 64 anni di età e maturato 36 anni di contributi versati non potranno usufruire di Quota 100.
Pensioni ultime notizie: qual è il futuro di Quota 100, Opzione Donna e Ape Sociale?
La misura, stando a quanto è emerso, resterà sperimentale fino al prossimo 2021. Entro due anni, quindi, il nuovo governo giallorosso dovrà prendere dei provvedimenti e pensare ad una nuova riforma pensioni per evitare lo scalone che si verificherà nel 2022, quando per poter andare in pensione ci vorranno ben 5 anni in più. Prevista anche la proroga di Opzione Donna per il 2020 e di Ape sociale 2020 e si manterranno gli stessi requisiti di età previsti oggi per poter accedere alla pensione anticipata.
Ecco qui di seguito riassunte le notizie ad oggi in termini di pensioni:
– Quota 100, pensione anticipata 2020 per i lavoratori che hanno raggiunto i determinati requisiti di età e contributi versati. Questa opzione darà modo di lasciare il lavoro forse a 62 anni per cui prima rispetto ai requisiti richiesti
– Quota 41, questa opzione prevede la possibilità di poter andare in pensione anticipatamente per i lavoratori che rientrano in alcune categorie e hanno raggiunto Quota 41 di contributi.
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