Torniamo a parlare di pensioni e si avvicina ormai la fine dell’anno e di conseguenza ci si chiede se alcune misure pensionistiche n scadenza, vengano prorogate per il prossimo anno. Stiamo parlando ad esempio di opzione donna, la quale dovrebbe essere confermata anche per il prossimo anno dal nuovo esecutivo. Ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su quelle che sono le ultime novità sulle pensioni per capire che cosa succederà con la prossima legge di bilancio 2020. Sembrerebbe che uno dei temi più delicati in tema pensioni sia proprio quello legato alle pensioni anticipate con quota 100, ovvero quella misura introdotta lo scorso anno e tanto voluta dal Movimento 5 Stelle che offre la possibilità ai lavoratori di poter uscire dal mondo del lavoro anticipatamente, una volta maturato i due requisiti uno dal punto di vista contributivo e l’altro anagrafico.
Nello specifico, gli italiani potrebbero decidere di uscire dal mondo del lavoro una volta compiuti 62 anni di età è maturato 38 anni di contributi. Tuttavia questa misura pensionistica è stata oggetto di critiche e polemiche praticamente da sempre, soprattutto per il fatto che comunque ha dei costi non indifferenti che il governo quindi potrebbe dover tagliare, interrompendola ancora prima della scadenza, ovvero il 2021. Ad oggi riguardo quota 100, ci sono diverse ipotesi in campo e la meno probabile è quella che resti così com’è fino al dicembre 2021. È probabile che la misura venga comunque confermata anche per il prossimo anno e inserita nella legge di bilancio 2020, per poi sospenderla nel dicembre 2020 e dunque con un anno di anticipo rispetto alle previsioni dello scorso anno. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella che vede ristretti i requisiti di accesso e quindi potrebbe essere innalzata l’età di accesso e portata da 62 a 64 anni. Ad ogni modo, nel caso in cui si scelga la prima o la seconda o la terza ipotesi, lo Stato riuscirebbe a risparmiare. Anche nel caso in cui non si dovesse intervenire, perché le adesioni sono comunque più basse rispetto alle previsioni, potrebbero essere introdotti dei paletti più restrittivi, oppure si potrebbe anticipare anche la scadenza ed in questo caso si andrebbe a risparmiare ben 12 miliardi in soli due anni.
Pensioni 2020, Opzione Donna verso la proroga
Se su quota 100 esistono ancora tanti dubbi, su opzione donna le cose dovrebbero essere più semplici. Appare infatti del tutto scontata la proroga almeno per un altro anno di opzione donna, ovvero quella misura pensionistica che permette di poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro alle donne lavoratrici che abbiano maturato 35 anni di contributi e 58 anni di età e 59 nel caso si tratti di lavoratrici autonome. Si potrà usufruire di questa misura nel caso in cui le donne lavoratrici autonome o dipendenti che siano, accettino un assegno calcolato sul sistema contributivo.
Ad oggi sono circa 20 mila le domande presentate. Per quanto riguarda invece l’altra misura pensionistica, ovvero Ape sociale questa prevede l’anticipo pensionistico a carico totalmente dello Stato per tutti i contribuenti che abbiano 63 anni di età e che rientrano in determinate categorie di lavoratori svantaggiati, anche questa potrebbe essere prorogata per il prossimo anno con una platea ancora più ampia.
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