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Omicidio-suicidio a Napoli: Izzo ha inviato alla ex moglie la foto del corpo di Gargiulo prima di togliersi la vita



Un tragico omicidio-suicidio si è consumato nella mattinata di sabato 5 aprile tra Napoli e il comune limitrofo di Marano, lasciando sgomento e dolore nella comunità locale. Andrea Izzo, 41 anni, ha ucciso con diversi colpi di pistola Milko Gargiulo, 56 anni, per poi suicidarsi poco dopo. L’arma utilizzata, una pistola regolarmente detenuta, è stata ritrovata accanto al corpo di Izzo, rinvenuto nella zona dei Camaldoli.



Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, Izzo avrebbe agito per motivi legati alla gelosia: considerava Gargiulo un rivale sentimentale, in quanto quest’ultimo aveva avuto una relazione con la sua ex moglie, con la quale Izzo stava cercando di ricucire i rapporti. Dopo aver ucciso Gargiulo, il 41enne ha scattato una foto al cadavere e l’ha inviata alla donna, prima di dirigersi verso l’altro lato della collina dei Camaldoli, dove si è tolto la vita.

Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e dai militari del Vomero, hanno portato al sequestro dei telefoni di entrambe le vittime, oltre all’arma del delitto. L’analisi degli smartphone potrebbe fornire ulteriori dettagli sui rapporti tra Izzo, Gargiulo e la donna coinvolta nella vicenda. Da quanto emerge, la relazione tra Gargiulo e l’ex moglie di Izzo sarebbe terminata da tempo, ma alcuni messaggi scoperti sul telefono della donna avrebbero scatenato la gelosia del 41enne.

La tragedia è avvenuta poco prima delle 8 del mattino lungo la strada Marano-Pianura, nei pressi dell’istituto paritario “Papa Luciani”. Izzo, in sella al suo scooter T-Max, ha raggiunto Gargiulo, che si trovava a bordo della sua Bmw. Dopo un primo tentativo di affiancamento, durante il quale Gargiulo ha cercato di allontanarsi tamponando lo scooter, l’auto è rimasta bloccata nel traffico all’ingresso della scuola. A quel punto, nonostante la presenza di genitori e bambini, Izzo ha aperto il fuoco, sparando cinque colpi che hanno colpito il parabrezza della vettura e ucciso il 56enne.

Dopo aver commesso il delitto, Izzo ha scattato una fotografia al corpo senza vita di Gargiulo e l’ha inviata alla sua ex moglie, con la quale pare ancora convivesse. Successivamente, il 41enne si è diretto verso via Montelungo, dall’altro lato della collina dei Camaldoli, dove ha deciso di togliersi la vita con la stessa pistola. Il corpo di Izzo è stato trovato poco dopo dai carabinieri.

Le indagini hanno rivelato che prima della tragedia ci sarebbero stati episodi di minacce nei confronti di Gargiulo, tanto che l’uomo aveva sporto due denunce alla Polizia di Stato. Nonostante ciò, non erano state adottate misure restrittive nei confronti di Izzo, che era ancora in possesso della pistola. In uno degli episodi denunciati, il 41enne avrebbe raggiunto Gargiulo in palestra, mostrando l’arma e minacciandolo.

Gargiulo, ex funzionario di banca e attualmente broker finanziario, era molto conosciuto nella zona collinare di Napoli e nel mondo delle palestre. Padre di due figlie nate da una precedente relazione, la sua morte ha sconvolto amici e conoscenti. La Procura di Napoli Nord, competente per il territorio di Marano, sta conducendo le indagini sull’omicidio, mentre la Procura di Napoli si occupa del suicidio.



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