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Chi era Sara Campanella, la studentessa di 21 anni uccisa all’uscita dall’università a Messina



Si chiamava Sara Campanella e avrebbe compiuto 22 anni tra pochi mesi. La giovane, originaria di Misilmeri, in provincia di Palermo, è stata brutalmente assassinata con una coltellata alla gola mentre usciva da una lezione al Policlinico di Messina, dove frequentava il corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico. L’omicidio è avvenuto nella giornata di lunedì, nei pressi di viale Gazzi, vicino all’ingresso dello stadio “G. Celeste”.



Secondo le prime ricostruzioni, il presunto responsabile sarebbe l’ex fidanzato della ragazza, con cui Sara aveva deciso di interrompere la relazione. Le forze dell’ordine, grazie alle testimonianze raccolte dai colleghi della vittima, sono riuscite a identificare il sospetto, ma al momento non è stato ancora catturato.

L’aggressione si è consumata in pochi istanti. Durante una discussione avvenuta in strada, il giovane avrebbe estratto un coltello, colpendo Sara con estrema violenza al collo. Non è ancora chiaro se i fendenti siano stati uno o due, ma l’attacco ha reciso la giugulare della ragazza, risultando fatale. La vittima si è accasciata a terra in una pozza di sangue, mentre i suoi compagni di corso, accorsi sul luogo, hanno cercato di prestarle i primi soccorsi. Nonostante l’intervento immediato del personale del 118, il trasporto in ospedale si è rivelato inutile: Sara Campanella è morta poco dopo.

La giovane viveva e studiava a Messina, dove era anche tirocinante presso il Policlinico universitario. Originaria di Misilmeri, si era trasferita nella città peloritana per completare il suo percorso di studi. Anche l’ex fidanzato, principale sospettato dell’omicidio, risiedeva a Messina. Dopo l’aggressione, il ragazzo si è dato alla fuga, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Uno dei colleghi della vittima avrebbe tentato di inseguirlo, ma il giovane è riuscito a scappare a bordo di un’auto, dileguandosi tra le vie circostanti.

Le ricerche del presunto omicida sono proseguite per tutta la giornata di lunedì. Nella serata, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in un’abitazione situata in una traversa di via Tommaso Cannizzaro, sempre a Messina, ma l’appartamento era vuoto. Gli investigatori stanno concentrando le indagini per rintracciare il sospetto, che potrebbe essersi rifugiato fuori città.

La tragica morte di Sara Campanella ha scosso profondamente la comunità universitaria e i cittadini di Messina e Misilmeri. I compagni di corso della giovane hanno descritto Sara come una ragazza solare e determinata, impegnata nel suo percorso di studi e benvoluta da tutti. Il suo sogno era quello di lavorare nel campo biomedico, un obiettivo che stava perseguendo con impegno e dedizione.

Le autorità stanno ora cercando di ricostruire i dettagli della relazione tra Sara e il suo ex fidanzato, per capire se vi fossero stati episodi di violenza o minacce in passato. L’omicidio della giovane riporta al centro dell’attenzione il tema del femminicidio e della violenza di genere, fenomeni che continuano a mietere vittime in Italia. Secondo i dati più recenti, una donna viene uccisa ogni tre giorni nel Paese, spesso per mano di partner o ex partner.



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