Paura per la cantante Fiorella Mannoia, la quale è stata fermata da una stalker di 31 anni, che le avrebbe fatto richieste di soldi e biglietti per i concerti e poi avrebbe continuato a mandarle delle lettere e sms. Per Fiorella Mannoia si è trattata di una vera e propria persecuzione da parte di una stalker di 31 anni, la quale è stata fermata dalla polizia dopo l’ultimo episodio che risale proprio a qualche giorno fa, quando si è recata presso l’abitazione della cantante ed ha iniziato a citofonare ed a gridare e poi dato che nessuno le rispondeva ha tentato di sfondare la porta dell’abitazione. Secondo quanto riferito dalla stessa Fiorella Mannoia si tratta di una vera e propria ossessione della 31enne nei suoi confronti ed in una delle tante occasioni in cui la 31enne ha fermato la cantante, le avrebbe detto: “Non voglio perdere neanche un tuo concerto, regalami i biglietti o dammi i soldi”.
Nel momento in cui Fiorella Mannoia non rispondeva, però sembra che questa ammirazione diventasse rabbia e di conseguenza la trentunenne riservava delle parole piuttosto pensanti e insulti. Già lo scorso anno la ragazza in questione pare avesse ricevuto un divieto di avvicinamento e ammonizione di circa 6 mesi, ma poi in seguito la stessa avrebbe ripreso ad infastidire la cantante, come se nulla fosse stato. Questa volta però le cose sono diverse e la trentunenne è stata fermata dalle forze dell’ordine.
Come abbiamo già anticipato, la 31enne sarebbe stata fermata dopo che nella notte tra lunedì e martedì si è ripresentata presso la casa Romana della cantante a Torpignattara ed ha iniziato ad urlare e citofonare a lungo e poi con una panca ha tentato di sfondare la porta. A questo punto l’artista non ha ho potuto fare altro che avvertire la polizia e per la stalker è scattato il fermo e adesso è al vaglio del giudice.
Non è la prima volta che Fiorella Mannoia è vittima di stalking, visto che ha testimoniato in passato a favore della nipote, vittima di un vicino di casa stalker: “All’inizio tutti noi in famiglia cercavamo di minimizzare la questione. Le dicevamo di portare pazienza perché la signora era anziana, suggerendole di adottare ogni cautela per evitare qualunque tipo di rumore, come camminare con i tacchi la sera, sentire la musica ad alto volume, fare tardi la notte. Poi abbiamo capito che Francesca faceva una vita assolutamente normale, spesso era fuori casa per lavoro, eppure era vittima di una vera e propria persecuzione. Questa inquilina, a tutte le ore dalla giornata, ma soprattutto di notte, sferrava continui colpi sul soffitto con bastoni e mazze gridando insulti e ingiurie contro Francesca senza alcun motivo“, queste le parole della Mannoia in Tribunale.
Add comment