Nuovo grande successo de “Il Pagante” e dopo le hit che hanno davvero spopolato, adesso arriva il libro ispirato alla filosofia del cazzomene, inno al menefreghismo”. Si tratta di un romanzo che descrive il cosiddetto popolo del pagante, che vive nel suo habitat naturale. Quali? I locali esclusivi del centro, le spiagge di Mykonos, le vie di Amsterdam, i Chalet di Coumayeur. Il romanzo però sottolinea come per il pagante, la cosa più importante non è essere in questi posti, ma geolocalizzarsi, luoghi che non conoscono la crisi e che sono del tutto indifferenti a ciò che accade intorno al mondo. Il libro ha il seguente titolo “Destinazione Privè” e nasce dalle canzoni-parodia del trio milanese Il Pagante, che è divenuto famoso per la satira fatta sulla gioventù meneghina che è famosa in tutto il mondo per lusso, divertimento, feste esclusive.
Il progetto musicale de Il Pagante creato da Guglielmo Panzera e Alfredo Tomasi nasce nel 2010 come una pagina Facebook e prende vita due anni dopo su Youtube, grazie a Federica Napoli, Roberta Branchini ed Edoardo Cremona noto come Eddy Veerus. Tutti hanno circa 25 anni e dopo il successo arrivato grazie alle loro hit, sono iniziate le serate e poi ancora il secondo album ed infine un libro con Mondadori. Il libro è stato scritto da Jena Ferretti insieme ai manager Gugliemo Panzera e Alfredo Tomasi. “All’inizio i nostri amici si sentivano chiamati in causa dai testi, ma la nostra è una critica velata, una satira ironica, che magari apprezzano meglio i fan più adulti, che la colgono in un altro modo. Ai più piccoli arriva di più la nostra musica, perché si ritrovano nei testi”, ha dichiarato Federico Napoli.
L’intero progetto racconta sempre i testi delle canzoni più famose del gruppo a cominciare dalla hit “Entro in Pass”, il primo brano che deve il titolo allo status symbol del popolo dei locali, il pass che è quell’elemento che divide gli eletti da chi deve mettere mano al portafogli. Ogni canzone è a se ed ha una storia. Tornando al libro, questo gioca sulla vocazione all’autoparodia che poi è quella caratteristica che contraddistingue il gruppo.
E’ una presa in giro nata sui figli della Milano bene, di quell’elite che nasce già sotto il segno del denaro, di quella generazione cresciuta tra vacanze di lusso e scuole private. “Nel mondo della musica l’obiettivo è vendere: noi cerchiamo di raccontare storie vere, cose che abbiamo vissuto», racconta Edoardo ‘Eddy’ Cremona, voce maschile del gruppo. “Le nostre canzoni sono pezzi ballabili, da club, ma hanno tutti delle storie dentro che raccontiamo con uno sguardo tutto nostro“.
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