Nel 2018/2019 abbiamo avuto modo di conoscere Alessandro Borghi per le sue doti artistiche impegnato in diversi set cinematografici. Il successo maggiore è arrivato con il film che racconta la storia di Stefano Cucchi, morto nelle carceri di Roma, presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2018.
Alessandro Borghi da Napoli Velata a Suburra
Come abbiamo appena spiegato, tra il 2018 e il 2019 abbiamo avuto modo di conoscere Alessandro Borghi per le sue doti artistiche diventando una vera e propria scoperta nel film Napoli Velata, per poi passare alla fortunata serie di Netflix Suburra dove interpreta Aureliano leader della famiglia di Ostia con l’ambizione di conquistare Roma ed essere libero nei traffici illeciti.
Bellezza mozzafiato, occhi blu e capelli biondi… Un vichingo romano che ha conquistato il titolo di sex symbol per le donne italiane e non solo. Il momento clou per la carriera arriva con l’interpretazione di Stefano Cucci nel film Sulla mia pelle, dove si racconta la settimana in carcere vissuta dal geometra romano morto nel 2009 a seguito di un pestaggio subito da alcuni carabinieri e per il quale è ancora in corso il processo. Oggi però Alessandro Borghi è riuscito a far parlare di se per via di alcune dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera.
Alessandro Borghi è bisessuale?
L’attore ha rilasciato un’intervista davvero davvero particolare al Corriere della Sera, capace di mettere in dubbio la sua sessualità. E se Alessandro Borghi fosse bisessuale? Il dubbio è nato dopo questa dichiarazione: “Forse mi piacciono pure i maschi. Se bevo due vodka lemon di solito ci baciamo“. Nel corso dell’intervista l’attore vichingo continua dicendo: “Non li demonizzo tutti– continua Borghi- ma penso che i giovani oggi abbiano un problema enorme che si chiama Facebook. Ha completamente eliminato quella cosa bellissima che era il contatto con le persone“.
“I giovani di oggi avranno più problemi di noi”
L’intervista rilasciata da Alessandro Borghi si concentra poi sul rapporto che questo ha con i fan e degli haters affermando: “Se prima tu volevi dire a qualcuno che era un cretino dovevi avere il coraggio per andarglielo a dire. Invece adesso da dietro la tastierina sono capaci tutti, sono diventati tutti supereroi“. Il tutto non finisce qui, dato che Alessandro Borghi non ha nascosto la sua preoccupazione per le generazioni future: “Avranno molti più problemi di noi. A partire dal fatto che oggi a Londra ci sono 39 gradi, abbiamo un leggero problema di surriscaldamento globale“.
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