Un drammatico omicidio-suicidio ha scosso questa sera la città di Rivoli, nella città metropolitana di Torino. Un uomo di 85 anni ha sparato alla compagna di 57 anni con un fucile da caccia, prima di togliersi la vita con la stessa arma. La tragedia si è consumata nella serata di martedì 14 gennaio, all’interno dell’appartamento che la coppia condivideva in un palazzo di via Po.
L’allarme scattato nel condominio
Secondo quanto riportato, i sanguinosi fatti si sarebbero verificati tra il tardo pomeriggio e la serata, poco dopo le ore 18. I vicini, allarmati dai rumori degli spari e dalle urla, hanno subito chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Rivoli, insieme ai sanitari del 118, ma per la coppia non c’era ormai più nulla da fare. Entrambi sono stati trovati già privi di vita.
I carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini, coadiuvati dal nucleo investigativo del comando provinciale di Torino. Il pm di turno della Procura della Repubblica è stato informato dei fatti, mentre il medico legale ha effettuato un primo esame esterno dei corpi.
L’arma del delitto e le prime ipotesi investigative
L’arma utilizzata dall’uomo era un fucile da caccia, detenuto regolarmente. Dalle prime ricostruzioni, sembra che l’85enne abbia prima colpito mortalmente la compagna e successivamente rivolto l’arma contro sé stesso, togliendosi la vita.
Secondo le prime testimonianze raccolte, la coppia, sebbene non fosse sposata, conviveva da molti anni. Negli ultimi tempi, tuttavia, pare che il loro rapporto fosse in crisi. Alcuni vicini hanno riferito che la donna avrebbe espresso l’intenzione di separarsi, situazione che potrebbe aver scatenato il tragico gesto. Se questa ipotesi sarà confermata, l’episodio rappresenterebbe l’ennesimo femminicidio.
Un contesto di crisi e litigi
Dalle testimonianze emerge un quadro di tensioni crescenti all’interno della coppia. La donna avrebbe manifestato la volontà di porre fine alla relazione, decisione che potrebbe aver innescato la reazione estrema del compagno. Questa circostanza, se confermata, rafforzerebbe l’idea che si tratti di un caso di violenza di genere, un fenomeno purtroppo ancora troppo frequente in Italia.
Secondo i vicini, i litigi tra i due erano diventati più frequenti negli ultimi mesi. Tuttavia, nessuno si sarebbe aspettato un epilogo così drammatico. La coppia era descritta come tranquilla e non erano mai stati segnalati episodi di violenza pregressa.
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