Un grave incidente stradale ha spezzato la vita di due giovani ragazze a Lamezia Terme. La tragedia è avvenuta poco distante dal centro abitato e ha coinvolto un’auto sulla quale viaggiavano cinque ragazzi. Dei tre sopravvissuti, che sono riusciti a fuggire prima che la situazione degenerasse, si riportano ferite e contusioni lievi. Sono stati subito soccorsi dal personale del 118 e trasferiti all’ospedale locale per le cure necessarie.
A seguito dell’incidente, la Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. I Carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno interrogato i tre giovani sopravvissuti presso l’ospedale, dove si trovavano in stato di shock. Le indagini mirano a identificare con precisione chi fosse alla guida dell’auto e ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.
Come previsto in queste circostanze, il conducente sarà sottoposto ad alcol test e narco test per determinare le condizioni psicofisiche al momento del tragico evento. Nel frattempo, il magistrato di turno, la dottoressa Emanuela Costa, ha disposto l’autopsia sui corpi delle due giovani vittime.
Ricordi delle vittime: maria e anna, due vite spezzate
Maria S.: “una giovane piena di vita”
Tra le due vittime c’è Maria S., di soli 17 anni, residente a San Pietro a Maida e frequentante il Polo Tecnologico “Rambaldi” di Lamezia Terme. La sua comunità scolastica la ricorda con parole piene di affetto e dolore. “Era una giovane piena di vita, con un sorriso che illuminava anche le giornate più grigie”, hanno scritto i docenti della scuola.
“In lei brillava una luce speciale, quel desiderio di libertà che la portava a guardare il mondo con occhi curiosi e a vivere ogni momento con intensità. Sapeva far ridere, sapeva sorprendere, sapeva essere autentica e questo resterà per sempre nei nostri cuori”, si legge nel messaggio condiviso dalla scuola. I docenti hanno inoltre espresso vicinanza alla famiglia della ragazza: “Non possiamo immaginare il dolore della sua famiglia, ma vogliamo dire proprio a loro che lei ha lasciato un segno indelebile nella nostra scuola e in ognuno di noi”.
Anna P.: “una presenza luminosa, piena di sogni”
Anche la comunità scolastica del Polo Tecnico Professionale Luigi Einaudi ha voluto ricordare Anna Pileggi, l’altra giovane vittima di appena 18 anni, residente a Curinga. La sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile tra studenti e insegnanti. “Anna era più di una semplice studentessa: era una presenza luminosa, una ragazza piena di sogni e speranze che oggi restano sospesi nel silenzio di una perdita troppo grande da accettare”, hanno scritto in una nota congiunta la dirigente scolastica, il personale e gli studenti.
“Alla famiglia di Anna, a coloro che le volevano bene, ai suoi compagni di classe e agli amici, vogliamo dire: non siete soli. Nel buio di questa tragedia, vogliamo custodire il ricordo di Anna come una luce”, prosegue il messaggio. Le comunità scolastiche delle due ragazze si sono strette intorno alle famiglie, offrendo supporto in questo momento drammatico.
Dolore e cordoglio nelle comunità locali
Anche i sindaci di San Pietro a Maida e Curinga, rispettivamente Domenico Giampà ed Elia Pallaria, hanno espresso pubblicamente il loro cordoglio per questa tragedia che ha colpito le due comunità. “Una dinamica assurda – ha scritto Giampà – a pochi passi dal centro abitato, ci fa sentire increduli e impotenti. Ci stringiamo forte forte, facciamolo tutti, intorno ai cari, ai familiari, di questi due fiori strappati proprio nel bel mezzo della loro più bella primavera”.
Il sindaco di Curinga, Elia Pallaria, ha aggiunto: “Nei giorni in cui intenso è il senso della festa, il calore della famiglia, la gioia dello stare assieme, due famiglie e due comunità sono sconvolte e si trovano davanti ad un evento tragico e inaccettabile. Ci stringiamo, in silenzio, attorno ai familiari delle due giovani vittime, nessuna parola può infatti lenire un simile, tragico dolore”.
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