Nella notte tra domenica e lunedì, un drammatico episodio di violenza ha sconvolto la comunità di San Felice a Cancello, piccolo comune situato nella provincia di Caserta. Un uomo di 48 anni è stato trovato senza vita nella sua abitazione, riverso sul pavimento della cucina, con evidenti segni di ferite da arma da taglio. I carabinieri stanno indagando per chiarire i contorni della vicenda, che sembra ruotare attorno a un litigio familiare sfociato in tragedia.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli inquirenti, il delitto si sarebbe consumato intorno all’una e mezza del mattino. La vittima, il cui nome non è stato ancora reso noto, avrebbe avuto una violenta discussione con il figlio, un giovane la cui età non è stata specificata. Durante il litigio, il ragazzo avrebbe afferrato un coltello, colpendo ripetutamente il padre fino a causarne la morte. Al momento, il giovane risulta irreperibile e le forze dell’ordine sono impegnate nelle ricerche per rintracciarlo.
A lanciare l’allarme sarebbero stati alcuni vicini, insospettiti dai rumori provenienti dall’abitazione della vittima. “Abbiamo sentito delle urla forti e poi un silenzio inquietante”, ha raccontato un residente della zona, che ha preferito rimanere anonimo. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, si sono trovati davanti a una scena agghiacciante: il corpo dell’uomo giaceva in una pozza di sangue, mentre l’arma del delitto era stata abbandonata poco distante.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri della stazione di Cancello e alla Compagnia di Maddaloni, che stanno lavorando senza sosta per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Gli investigatori stanno ascoltando amici, parenti e vicini per ottenere informazioni utili sulle relazioni familiari della vittima e del sospettato. “Al momento non possiamo escludere alcuna ipotesi”, ha dichiarato uno degli ufficiali impegnati nel caso. “Stiamo cercando di capire cosa abbia scatenato una tale esplosione di violenza”.
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