Avvoltoio si schianta contro il parabrezza della cabina di pilotaggio di un aereo, stordendo pilota e passeggeri: “Pensavamo di non uscirne vivi”



Un pilota brasiliano è stato letteralmente punito con un gesto della mano quando un avvoltoio ha sfondato il finestrino della sua cabina di pilotaggio, rimanendo appeso senza vita davanti a lui per il resto del volo, come si vede in un filmato mozzafiato.



“È stata una decisione rischiosa!” ha detto il pilota senza nome a Jam Press mentre raccontava il folle incidente.

Giovedì 5 dicembre, l’aereo monomotore stava trasportando cinque passeggeri da Envira a Eirunepé, nell’Amazzonia brasiliana, quando è stato colpito frontalmente dall’avvoltoio, che ha sfondato il parabrezza.

Le riprese effettuate dopo l’incidente mostrano il cadavere del divoratore di carcasse penzolare davanti allo stupefatto pilota come un macabro ornamento da cruscotto.

Nel frattempo, lo si può sentire mentre spiega l’incidente aereo alle persone a bordo.

Nonostante l’incidente, il pilota composto riuscì ad atterrare con l’aereo all’aeroporto di Eirunepe senza incidenti, mentre successivi resoconti rivelarono che nessuno era rimasto “colpito” nell’incidente.

“Pensavamo di non uscirne vivi”, ha detto uno dei passeggeri sollevati. “È un miracolo che il pilota sia riuscito ad atterrare con quella roba in faccia”.

Nel frattempo, l’aviatore dai nervi d’acciaio avanzò l’ipotesi che l’incidente con il volatile non fosse poi così improbabile come sembrava.

“La colpa è della discarica vicino all’aeroporto, che attira nella zona un numero assurdo di avvoltoi”, ha dichiarato.

Secondo quanto riportato dai notiziari locali, infatti, gli stormi di poiane che rovistano tra gli scarti della discarica rappresentano un rischio notevole per gli aerei in avvicinamento all’aeroporto.

Non è la prima volta che un pilota rischia di essere travolto da un piumino durante il volo.

Nel giugno 2023, un aviatore stava sorvolando l’Ecuador quando un enorme uccello si è schiantato contro la cabina di pilotaggio, insanguinandogli il viso come in “Gli uccelli” di Alfred Hitchcock.

Alcuni hanno ipotizzato che l’uccello potesse essere un condor delle Ande, sostanzialmente una poiana di grandi dimensioni con un’apertura alare che poteva raggiungere i 2,7 metri.



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