La tragica scoperta è avvenuta il 5 dicembre scorso in un appartamento situato in via Ghibli, a Cagliari, dove i corpi senza vita di Luigi Gulisano e Marisa Dessì sono stati rinvenuti uno accanto all’altro. La Procura ha avviato un’indagine per duplice omicidio volontario, anche se al momento non si esclude nessuna ipotesi. La sostituta procuratrice Rossana Allieri, che si occupa del caso, ha aperto un fascicolo contro ignoti per fare luce su quanto accaduto.
Secondo quanto riportato da alcune fonti investigative, i primi accertamenti sul luogo del ritrovamento non hanno chiarito immediatamente le cause del decesso. La coppia è stata trovata distesa sul pavimento di una stanza utilizzata come studio. Il figlio dei due coniugi, preoccupato per l’impossibilità di contattarli, aveva dato l’allarme. Quando i soccorsi sono giunti sul posto, i medici del 118 non hanno potuto far altro che constatare la morte di entrambi.
Le autorità hanno subito avviato approfonditi accertamenti per cercare di ricostruire gli ultimi momenti di vita della coppia. Tra le possibili cause del decesso si ipotizzano sia un avvelenamento accidentale, forse dovuto all’ingestione di alimenti contaminati, sia un’azione dolosa. Quest’ultima ipotesi, più grave, rimane al vaglio degli inquirenti che non escludono la possibilità che qualcuno possa aver provocato la morte dei coniugi.
Gli investigatori hanno proceduto con un’accurata ispezione dell’abitazione. I Carabinieri del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) hanno analizzato ogni dettaglio della casa, raccogliendo campioni di alimenti trovati sia nel frigorifero che nella spazzatura. Sono stati inoltre individuati alcuni residui organici e tracce di sangue, che però sembrerebbero risalire a molto tempo prima e non essere direttamente collegati all’episodio.
La Procura ha richiesto l’autopsia sui corpi di Luigi Gulisano e Marisa Dessì, affidandola al medico legale Roberto Demontis. Sarà fondamentale attendere i risultati completi dell’esame autoptico e delle analisi tossicologiche, che sono state affidate al tossicologo Giampiero Cortis, per avere un quadro più chiaro delle cause del decesso. Al momento, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulle indagini in corso.
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