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Camion in manovra colpisce due operai a Cagliari: morto Stefano, 57 anni. Un altro operaio ferito



Un grave incidente sul lavoro si è verificato nella mattinata di mercoledì 18 dicembre nella zona industriale di Elmas, in Sardegna. La vittima è Stefano Deiana, un operaio di 57 anni dipendente della Carvi Srl, che ha tragicamente perso la vita dopo essere rimasto schiacciato da un camion. L’incidente è avvenuto in un’officina situata in via delle Miniere, al civico 18. Insieme a lui si trovava un collega di origine senegalese, che ha riportato ferite gravi ed è attualmente ricoverato in codice rosso presso l’ospedale Brotzu di Cagliari. Le sue condizioni sono critiche e i medici stanno monitorando costantemente la situazione.



Le prime ricostruzioni, ancora al vaglio delle autorità competenti, suggeriscono che l’incidente sia avvenuto mentre un grosso mezzo veniva posizionato su una pedana all’interno dell’officina. Per motivi ancora da chiarire, il camion ha travolto i due operai. Nonostante l’intervento immediato dei sanitari del 118, per Stefano Deiana non c’è stato nulla da fare. Il suo collega, invece, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale, dove lotta tra la vita e la morte.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieri e gli ispettori dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), che hanno avviato le indagini per accertare le cause esatte dell’accaduto. La dinamica resta ancora incerta e sarà fondamentale chiarire se ci siano state eventuali negligenze o violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro. Gli investigatori stanno ascoltando testimoni e analizzando le condizioni operative dell’officina per comprendere se tutto fosse conforme agli standard previsti dalla legge.

La notizia della morte di Stefano Deiana ha scosso profondamente la comunità locale e i colleghi di lavoro. L’uomo era descritto come una persona dedita al proprio mestiere, con anni di esperienza alle spalle. “Era un lavoratore instancabile, sempre disponibile e appassionato del suo lavoro”, hanno dichiarato alcuni colleghi, visibilmente commossi. Anche gli amici lo ricordano come una figura positiva e rispettata. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme non solo tra i familiari ma anche tra chi lo conosceva e apprezzava.

Quello accaduto a Elmas è solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti sul lavoro che continuano a verificarsi in Italia, sollevando interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Secondo i dati più recenti forniti dall’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), il numero di morti bianche nel Paese resta drammaticamente alto, con centinaia di vittime ogni anno. Questo tragico episodio sottolinea ancora una volta l’urgenza di adottare misure più stringenti per prevenire simili tragedie.

La Carvi Srl, l’azienda per cui lavorava Stefano Deiana, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali al momento, ma si attende che collabori pienamente con le autorità per fare luce sull’accaduto. Nel frattempo, la comunità locale si stringe intorno alla famiglia della vittima, esprimendo solidarietà e cordoglio.

La vicenda riporta alla memoria altri incidenti simili avvenuti recentemente nel Paese. Solo poche settimane fa, un altro operaio, Giovanni Battista Macciò, aveva perso la vita in circostanze analoghe al Porto di Genova. Anche in quel caso, le indagini avevano evidenziato possibili carenze nelle misure di sicurezza adottate sul posto di lavoro. Questi episodi mettono in evidenza una problematica che non può più essere ignorata: la necessità di garantire ambienti lavorativi sicuri per tutti i dipendenti.

In Italia, il tema della sicurezza sul lavoro è spesso al centro del dibattito pubblico, ma gli incidenti continuano a verificarsi con frequenza preoccupante. Le associazioni sindacali chiedono da tempo interventi più incisivi da parte delle istituzioni, sia in termini di controlli sia di formazione per i lavoratori e i datori di lavoro. “Non possiamo accettare che uomini e donne perdano la vita mentre svolgono il proprio mestiere”, ha dichiarato un rappresentante sindacale locale. “Ogni tragedia come questa è un monito per tutti noi: dobbiamo fare di più per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro”.

La famiglia di Stefano Deiana non ha ancora rilasciato dichiarazioni pubbliche, ma amici e conoscenti si sono uniti nel dolore per questa perdita improvvisa e devastante. “Era una persona straordinaria, sempre pronta ad aiutare gli altri”, ha raccontato un amico di lunga data. La sua scomparsa rappresenta non solo una tragedia personale ma anche un duro colpo per la comunità lavorativa della zona industriale di Elmas.



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