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Una madre ha detto di aver “accidentalmente” messo il bambino nel forno invece che nella culla, accusata di omicidio colposo



Mariah Thomas, 26 anni, di Kansas City, Missouri, è stata accusata di omicidio colposo dopo che la sua figlia di un mese, Za’riah, è stata trovata morta con gravi ustioni. Le autorità hanno risposto a una chiamata a febbraio riguardante un bambino che non rispondeva. Thomas avrebbe detto alla sua famiglia di aver erroneamente messo Za’riah nel forno invece che nella sua culla durante un pisolino, e i suoi vestiti si erano parzialmente fusi.



Thomas avrebbe chiamato sua madre in uno stato isterico dopo essersi resa conto dell’errore, spingendo i suoi genitori a correre a casa. Al loro arrivo, l’odore di fumo era evidente e Za’riah è stata trovata deceduta in casa. Gli investigatori hanno confermato le ustioni sul neonato e hanno trovato una coperta bruciata, coerente con il racconto della madre.

Gli amici hanno rivelato che Thomas aveva una storia di problemi di salute mentale non trattati che sono peggiorati dopo il parto. I rapporti suggeriscono che abbia smesso di prendere i farmaci prescritti durante la gravidanza. Un conoscente stretto ha notato: “Amava profondamente la sua bambina. Questo non è stato intenzionale.”

Il processo di Thomas è fissato per gennaio, con i pubblici ministeri che aggiungono un’accusa di omicidio colposo alla sua iniziale accusa di messa in pericolo del benessere di un minore. Il caso mette in evidenza le preoccupazioni sul supporto alla salute mentale e il suo ruolo in incidenti tragici.

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