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Palazzina crollata a Orta di Atella, soccorsi sul posto con droni e cani molecolari per cercare persone



Crollo di una palazzina a Orta di Atella nel Casertano: intervento immediato dei vigili del fuoco, nessun disperso. Indagini in corso per accertare le cause del cedimento.



Una porzione di un edificio situato in via Armando Diaz a Orta di Atella, nella provincia di Caserta, è crollata nella tarda serata di venerdì 29 novembre 2024. Sul luogo del disastro sono intervenute tempestivamente diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno avviato immediatamente le operazioni di ricerca per accertare la presenza di eventuali persone coinvolte. L’area è stata messa sotto controllo, e grazie all’impiego di unità specializzate, droni e unità cinofile, le ricerche si sono protratte per tutta la notte.

Fortunatamente, al termine delle operazioni, è stato escluso che vi fossero persone intrappolate sotto le macerie. Tuttavia, l’attenzione resta alta: l’area interessata dal crollo necessita di interventi urgenti per garantire la sicurezza e prevenire ulteriori cedimenti. Le squadre dei vigili del fuoco hanno già predisposto una serie di attività per rimuovere i detriti e avviare i lavori di consolidamento e transennamento della zona.

Secondo quanto riportato, il crollo ha interessato una parte dell’edificio situato in una zona residenziale. L’allarme è scattato nelle ore serali, quando i residenti della zona hanno segnalato un forte rumore e il successivo collasso della struttura. I soccorritori sono giunti sul posto in pochi minuti, attivando una complessa macchina organizzativa per gestire l’emergenza.

Le operazioni di ricerca sono state condotte dai nuclei USAR (Urban Search and Rescue), supportati da unità cinofile e droni dotati di tecnologie avanzate per il rilevamento. L’intervento è stato coordinato con grande professionalità, consentendo di escludere rapidamente la presenza di persone coinvolte. “Abbiamo lavorato senza sosta per tutta la notte per garantire che nessuno fosse rimasto sotto le macerie”, hanno dichiarato i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni.

Ora l’attenzione si sposta sulla messa in sicurezza dell’area. Le autorità competenti hanno già avviato le procedure per la rimozione delle macerie e il consolidamento della struttura residua. Saranno inoltre effettuate perizie tecniche approfondite per determinare le cause del crollo. Secondo le prime ipotesi, il cedimento potrebbe essere stato causato da problemi strutturali o da fattori esterni che hanno compromesso la stabilità dell’edificio.

Questo episodio si inserisce in un contesto preoccupante per la provincia di Caserta, dove negli ultimi giorni si sono verificati altri episodi simili. Solo due giorni fa, infatti, un’altra palazzina è crollata a Sessa Aurunca, causando momenti di grande apprensione. In quell’occasione, cinque persone erano rimaste intrappolate sotto le macerie ma fortunatamente erano state estratte vive dai soccorritori. Altre sette persone erano state bloccate in un edificio adiacente. Anche in quel caso, l’intervento dei vigili del fuoco era stato tempestivo ed efficace.

Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione e hanno annunciato l’intenzione di intensificare i controlli sugli edifici della zona per prevenire ulteriori tragedie. “La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità assoluta”, ha dichiarato il sindaco di Orta di Atella, sottolineando l’importanza di adottare misure preventive per garantire l’integrità delle strutture.

Nel frattempo, gli abitanti della zona colpita dal crollo stanno cercando di tornare alla normalità, anche se la paura e l’incertezza restano palpabili. Molti residenti hanno espresso preoccupazione per lo stato degli edifici circostanti e hanno chiesto alle autorità di intervenire con urgenza per verificare la sicurezza delle abitazioni.

Le indagini sul crollo proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di fare chiarezza sulle cause dell’incidente e individuare eventuali responsabilità. Gli esperti incaricati delle perizie tecniche analizzeranno ogni dettaglio per comprendere cosa abbia portato al cedimento della struttura e prevenire situazioni analoghe in futuro.



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