Fiorella Mannoia: la cantautrice romana celebra la disobbedienza con un nuovo album e un messaggio di impegno sociale. Il disco, intitolato Disobbedire, riflette sulla consapevolezza, l’amore e la denuncia sociale.
Fiorella Mannoia, icona della musica italiana, torna con un nuovo progetto discografico. A quattro anni dall’uscita di Padroni di niente, la cantante presenta il suo nuovo album, Disobbedire, che sarà disponibile da venerdì 29 novembre. Questo lavoro rappresenta un viaggio tra amore e consapevolezza, unendo speranza e denuncia, temi da sempre cari alla sua produzione artistica. A 70 anni compiuti lo scorso aprile, Fiorella dimostra ancora una volta la sua voglia di innovare e lasciare un segno.
L’album si avvale della collaborazione di autori di talento appartenenti a diverse generazioni. Tra questi, spiccano nomi come Giordana Angi, Virginio Simonelli, il romano Galeffi (vero nome Marco Cantagalli) e collaboratori storici come Federica Abbate ed Amara. «Ho scelto di dare spazio a penne giovani e capaci, che mi hanno aiutato a raccontare le emozioni di oggi», ha spiegato la cantante. Il progetto segna anche la partecipazione di artisti come Piero Pelù, con cui duetta in Dalla parte del torto, Francesca Michielin e Federica Abbate, presenti in La storia non si deve ripetere, e Michele Bravi, che compare in Domani è primavera.
La presentazione ufficiale dell’album si terrà il 6 dicembre alle ore 19 presso la Feltrinelli di via Appia Nuova 42 a Roma, dove Fiorella Mannoia incontrerà i suoi fan. Il giorno precedente, il 5 dicembre, l’artista si esibirà al Parco della Musica con il tour Fiorella Sinfonica – Live con orchestra. Un secondo appuntamento è previsto per il 22 dicembre, sempre all’Auditorium, alle ore 21.
Quando si parla di disobbedienza, il titolo del nuovo album, Fiorella non si tira indietro. Ricorda bene il momento in cui ha deciso di andare controcorrente nella sua carriera. «Era il 1984, durante Premiatissima su Canale 5. Decisi di interpretare canzoni di grandi cantautori come De André, Dalla, De Gregori e Cocciante. Era un momento in cui non sapevo che direzione prendere nella mia carriera, ma quella scelta mi permise di trovare la mia strada. I discografici non erano d’accordo, consideravano quei brani troppo impegnativi, ma per me fu un punto di svolta», ha raccontato.
Anche nella vita privata, la cantante ha fatto scelte controcorrente. «Quando, nel 2021, ho sposato Carlo Di Francesco, il mio compagno, sapevo che andavo contro le convenzioni. È molto più giovane di me, ma non ho mai permesso che il giudizio altrui influenzasse le mie decisioni», ha confessato.
Nonostante il cambiamento dell’industria musicale, dove i singoli hanno ormai sostituito i dischi come principale prodotto commerciale, Fiorella non ha mai pensato di interrompere la sua carriera discografica. «Non ho avuto tempo materiale per lavorare su un album negli ultimi anni, tra la televisione e i tour, ma l’idea di smettere non mi ha mai sfiorata», ha affermato. E sul futuro, aggiunge: «Canterò finché ne avrò voglia. Finché ci saranno teatri pieni e un pubblico che mi ascolta, continuerò».
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, Fiorella Mannoia ha ribadito l’importanza di passare dalle parole ai fatti. «A un anno dalla tragedia di Giulia Cecchettin, purtroppo non è cambiato nulla. C’è ancora troppa retorica e poche azioni concrete. Le istituzioni devono impegnarsi di più nel supportare i centri antiviolenza, che rappresentano l’unico vero antidoto contro la violenza», ha dichiarato con fermezza.
In qualità di presidente onoraria della fondazione Una Nessuna Centomila, Fiorella continua a sostenere iniziative concrete per combattere la violenza di genere. «Con il concerto a Campovolo nel 2022 e quelli all’Arena di Verona nella primavera scorsa abbiamo raccolto 2,9 milioni di euro. Ma il nostro impegno non si ferma: nel 2025 porteremo il progetto al sud, e presto annunceremo i dettagli».
Il messaggio di Fiorella Mannoia è chiaro: la disobbedienza non è solo ribellione, ma anche uno strumento per promuovere consapevolezza e cambiamento. Con Disobbedire, l’artista invita il suo pubblico a riflettere, emozionarsi e agire. Un invito che risuona forte, in musica e nella vita.
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