L’Italia conquista la sua seconda Coppa Davis consecutiva superando l’Olanda per 2-0. Il successo decisivo porta la firma di Jannik Sinner, che si distingue anche per un gesto di grande sportività.
A Malaga, l’Italtennis scrive un’altra pagina di storia, aggiungendo alla bacheca la terza Coppa Davis della sua storia. Dopo il successo dello scorso anno, che ha interrotto un’attesa lunga 47 anni, gli azzurri si confermano campioni grazie a un altro trionfo nel torneo a squadre. La vittoria è arrivata al termine di una sfida contro l’Olanda, risolta dal punto decisivo di Jannik Sinner, autore di una prestazione straordinaria culminata con il successo per 7-6, 6-2 su Tallonn Griekspoor. Per il giovane campione altoatesino, si tratta della 73ª vittoria stagionale.
Il ruolo determinante di Matteo Berrettini
Se Sinner ha sigillato la vittoria finale, il percorso azzurro è stato costruito anche grazie al contributo fondamentale di Matteo Berrettini. Rientrato da un lungo infortunio, Berrettini ha disputato un torneo impeccabile, vincendo ogni incontro in cui è stato schierato. A partire dalla fase a gironi di Bologna fino alle finali di Malaga, il romano ha mostrato il suo valore, dimostrando di essere una colonna portante della squadra italiana. Dopo aver saltato le finali dello scorso anno a causa di problemi fisici, Berrettini ha vissuto una sorta di rivincita personale, regalando agli azzurri punti cruciali e consolidando il successo della squadra.
Il match decisivo tra Sinner e Griekspoor
La finale contro l’Olanda si è aperta con il successo di Berrettini, che ha battuto Botic van de Zandschulp in due set, portando l’Italia sull’1-0. Successivamente, Sinner è sceso in campo per affrontare Tallonn Griekspoor, in una sfida che si è rivelata combattuta soprattutto nel primo set. L’olandese ha messo in difficoltà il numero uno del mondo con un servizio efficace, costringendolo al tie-break. Nonostante le difficoltà iniziali, Sinner ha mantenuto la calma e chiuso il primo parziale a suo favore. Nel secondo set, il match ha vissuto un momento di equilibrio dopo il contro-break di Griekspoor, che ha riportato il punteggio sul 2-2. Da lì, però, Sinner ha imposto il suo ritmo, conquistando quattro game consecutivi e chiudendo il match con il punteggio di 7-6, 6-2.
La sportività di Sinner dopo la vittoria
L’ultimo punto di Sinner ha scatenato l’euforia del team italiano. Filippo Volandri, capitano della squadra, è stato il primo ad abbracciare il giovane altoatesino, seguito dai compagni, tra cui un visibilmente commosso Berrettini. Tuttavia, nel mezzo dei festeggiamenti, Sinner ha compiuto un gesto che non è passato inosservato: si è avvicinato ai membri della panchina olandese per stringere loro la mano e rendere omaggio alla loro prestazione. Un atto che conferma non solo le qualità tecniche di Sinner, ma anche il suo grande spirito sportivo.
L’eredità di un trionfo
Questa nuova vittoria proietta il tennis italiano in una dimensione di rilievo internazionale, consolidando una tradizione che sembrava perduta fino al trionfo dello scorso anno. La squadra azzurra, composta da talenti di livello mondiale come Sinner e Berrettini, ha dimostrato di avere la forza per competere al vertice del tennis globale.
Filippo Volandri, capitano e figura chiave del team, ha dichiarato con emozione: “Questi ragazzi hanno dato tutto. È una gioia incredibile vedere il loro impegno premiato. Questo successo appartiene a tutta l’Italia.”
Il tennis azzurro guarda ora al futuro con rinnovata fiducia, consapevole di poter contare su un gruppo solido e affiatato. La vittoria in Coppa Davis non è solo un traguardo, ma anche un punto di partenza per nuove sfide e ulteriori successi.
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