Non ce l’ha fatta Beatrice Loi, la giovane di 17 anni che ieri mattina è stata travolta da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali in viale Colombo, a Cagliari, per recarsi al Liceo Scientifico “Alberti”. Le ferite riportate nell’incidente si sono rivelate troppo gravi e, dopo ore di lotta tra la vita e la morte, la ragazza è deceduta all’ospedale Brotzu.
Subito dopo l’incidente, avvenuto davanti alla scuola, la giovane era stata trasportata d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche e i medici l’hanno ricoverata nel reparto di Rianimazione con prognosi riservata. Nonostante gli sforzi del personale sanitario, il suo cuore ha cessato di battere poche ore dopo.
Alla guida dell’auto che ha investito Beatrice si trovava un uomo di 82 anni, al volante di una Fiat Panda. Il pensionato si è immediatamente fermato per prestare soccorso alla ragazza e ha atteso l’arrivo dei soccorritori. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti un’automedica e un’ambulanza del servizio 118, ma le condizioni della giovane erano già disperate. Gli agenti della polizia locale di Cagliari hanno effettuato i rilievi necessari per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro. La patente dell’uomo è stata ritirata e il conducente sarà denunciato alla procura della Repubblica per lesioni stradali.
L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale, soprattutto i compagni di scuola e gli insegnanti del Liceo Scientifico “Alberti”, dove Beatrice frequentava il quarto anno. “Era una ragazza brillante, sempre sorridente e con tanti sogni nel cassetto”, ha dichiarato una delle sue professoresse, visibilmente commossa. “Non ci sono parole per descrivere il dolore che stiamo provando.”
La tragica vicenda di Beatrice Loi si inserisce in un quadro ancora più drammatico per la Sardegna, che nelle ultime 24 ore ha visto salire a tre il numero delle vittime della strada. Nella notte precedente, infatti, un altro grave incidente si è verificato lungo la Statale 130, nei pressi di Iglesias, dove due ragazzi di 17 anni hanno perso la vita.
I due giovani, Aurora Marcia e Riccardo Lai, viaggiavano su una moto quando, per cause ancora in via di accertamento, si sono scontrati con un’automobile. L’impatto è stato fatale e i soccorritori giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Anche in questo caso, la comunità locale è stata profondamente colpita dalla tragedia. Il Comune di Iglesias ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali dei due ragazzi.
“Si invitano i cittadini – questa la nota ufficiale del Comune – le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali e produttive a esprimere, nelle forme ritenute opportune, la propria partecipazione al cordoglio. La comunità di Iglesias si stringe attorno alle famiglie di Aurora e Riccardo, condividendo il loro immenso dolore e offrendo tutto il sostegno possibile in questo momento di profonda tristezza.”
Le autorità locali hanno espresso preoccupazione per l’aumento degli incidenti stradali che coinvolgono giovani vittime. “È necessario intensificare le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale”, ha dichiarato un rappresentante della polizia locale. “Troppe vite vengono spezzate sulle nostre strade e dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire queste tragedie.”
Intanto, proseguono le indagini per chiarire le dinamiche degli incidenti. Nel caso di Beatrice Loi, gli investigatori stanno analizzando le testimonianze raccolte e i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per determinare eventuali responsabilità. Anche l’incidente di Iglesias è oggetto di approfondimenti da parte delle autorità competenti.
La morte di Beatrice, così come quella di Aurora e Riccardo, lascia un vuoto incolmabile nelle loro famiglie e nelle comunità di appartenenza. Amici e parenti si sono riuniti in queste ore per ricordare i tre giovani, descritti da tutti come pieni di vita e con un futuro promettente davanti a loro.
“Non possiamo accettare che tre ragazzi così giovani abbiano perso la vita in modo così tragico”, ha commentato un rappresentante dell’associazione locale per la sicurezza stradale. “Queste tragedie devono essere un monito per tutti: guidare con attenzione e rispettare le regole della strada è fondamentale per proteggere noi stessi e gli altri.”
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