Carabiniere ubriaco investe tre vigili sulla Tiburtina a Roma: quali conseguenze rischia



Una sospensione temporanea dal servizio fino all’espulsione dall’Arma è quello che rischia il carabiniere ubriaco che ha investito tre vigili urbani ieri sera in via Tiburtina a Roma. Uno degli agenti del IV Gruppo Tiburtino, Daniele Virgili, di venticinque anni, ha subito l’amputazione della gamba sinistra e si trova in prognosi riservata all’ospedale San Camillo.



Il carabiniere, libero dal servizio e alla guida dell’auto, è risultato positivo all’alcoltest con un tasso alcolemico di 1.9 per litro, tre volte oltre il limite consentito per chi guida. Fanpage.it ha intervistato gli avvocati Maiella e Carbutti, esperti in diritto militare, per capire le conseguenze per il carabiniere. Al momento è indagato per guida in stato di ebrezza e lesioni personali stradali gravissime, ma sarà necessario attendere le dimissioni di tutti e tre i vigili e le cartelle cliniche fornite dalla Procura della Repubblica per un quadro completo.

Cosa rischia il carabiniere ubriaco che ha investito tre vigili?

Ai sensi dell’articolo 1393 del codice dell’ordinamento militare, il carabiniere potrebbe affrontare un procedimento disciplinare che può portare alla sospensione temporanea dal servizio o all’espulsione definitiva. L’articolo 732 del regolamento militare prevede sanzioni più severe per i carabinieri rispetto a quelle per l’Esercito, la Marina o l’Aeronautica in caso di violazioni delle norme di comportamento, poiché hanno l’obbligo di proteggere i cittadini e combattere i reati.

Quali provvedimenti potrebbe prendere l’Arma dei carabinieri?

Riteniamo che l’Arma dei carabinieri agirà per tutelarsi sotto ogni aspetto e che la sanzione considererà anche la rilevanza mediatica del caso, data la presenza di tre agenti della polizia locale coinvolti. Un fattore importante che influenzerà la sanzione è lo stato di servizio del militare.

Se le indagini confermeranno la dinamica dell’incidente e lo stato di ebrezza del conducente, potrebbe esserci sicuramente una sanzione di Stato, con sospensione dal servizio da uno a dodici mesi, o l’espulsione con perdita di grado. Questa valutazione è complessa e sarà compito di chi gestirà il procedimento disciplinare e della commissione che valuterà l’idoneità del militare a rimanere nel grado.

È più grave se l’incidente con gravi lesioni è provocato da un militare piuttosto che da un civile?

Dal punto di vista penalistico, il reato è lo stesso indipendentemente da chi lo commette, che sia un carabiniere o un civile. Le indagini saranno basate sul codice della strada e sul codice penale ordinario.

Qual è l’iter relativo al carabiniere indagato e le conseguenze sul servizio?

Per quanto riguarda le conseguenze sul servizio del carabiniere, ci sono due considerazioni. La prima è che, secondo l’articolo 1393 del codice dell’ordinamento militare, in caso di procedimento penale, il procedimento disciplinare deve essere avviato anche durante l’iter penale. Le eccezioni si applicano ai casi complessi o a quelli relativi al servizio, quindi il procedimento disciplinare dipenderà dall’esito del procedimento penale. Saranno le indagini a chiarire la dinamica e il contesto specifico del caso.



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