Riccardo Scamarcio al cinema con Emily Ratajkowski il titolo di donna più sexy dell’estate



È famosa per vivere in costume tutto l’anno, come ben sanno i suoi seguaci su Instagram, quasi 24 milioni. Una cifra record per una modella, se pensate che la panterona sempreverde Naomi Campell ne ha “solo” 7,4 e la collega Heidi Klum si ferma a 6,4 milioni. Nemmeno una rockstar planetaria come Madonna riesce a raggiungerla e resta a quota 14.



Con numeri (e curve) così, facile conferire a Emily Ratajkowski il titolo di donna più sexy dell’estate. È lei la numero uno, ammirata sia dagli uomini – che sulle sue forme si rifanno gli occhi – sia dalle donne, che ne apprezzano il coraggio e la sincerità. «Io seguo la mia strada», rivendica, evidenziando che ciò «che pensano gli altri non è importante. Nessuna esistenza dovrebbe essere determinata dai giudizi che arrivano dall’esterno».

E il suo credo spiega tutto: «Il mio corpo vi parla di libertà». È un femminista desnuda “Emrata” – così come si fa chiamare sui social – portavoce del movimento Planned Parenthood a tutela dei diritti delle donne e grande fan di Naomi Wolf, tra le voci più importanti del dibattito sull’identità di genere. Impegnata e al contempo spregiudicata, in Rete ma anche al cinema, dove recita al fianco di Riccardo Scamarcio e Aaron Paul nel thriller erotico Welcome home, in questi giorni nelle sale. Nel suo primo ruolo da protagonista, la modella statunitense è coinvolta in un pericoloso triangolo amoroso, mentre Scamarcio è il tentatore. Una trama che si avvicina di più alla vita attuale dell’attore pugliese, al centro del gossip perché avrebbe sedotto Clizia Incorvaia, moglie dell’amico Francesco Sarcina, cui ha fatto da testimone di nozze.

Niente ombre, invece, sul privato di Emily, sposata dal febbraio dello scorso anno con il produttore Sebastian Bear-McClard. «Mi attraggono gli uomini sicuri, non gli egocentrici, ossessionati da loro stessi», ha rivelato. La proposta, a sorpresa, è arrivata soltanto qualche settimana prima della cerimonia in un ristorante di New York, dove lui ha improvvisato un anello di fidanzamento con la graffetta che teneva il conto. Un sì tempestivo – si frequentavano da una manciata di mesi – che le ha aperto le porte del cinema. Prima con Ben Affleck in L’amore bugiardo, poi accanto ad Amy Schumer nella commedia Come ti divento bella. A proposito di bellezza… se pensate che la Ratajkowski si sfinisca con lunghe sessioni di palestra e rigidi regimi alimentari vi sbagliate: qui i ringraziamenti alla genetica sono doverosi.

La top ha infatti raccontato di sentirsi controcorrente, per via del suo stile di vita rilassato: «Cammino molto, ogni tanto faccio trekking e yoga. A tavola nessuna dieta, resto semplicemente in ascolto del mio corpo: se scelgo la pasta il lunedì, magari il martedì la evito. A fare i veri miracoli è il regime del buonsenso». Una maggiore attenzione la presta alla beauty routine: «Detergo il viso mattina e sera. Uso un gel esfoliante, una crema e un olio idratante per la pelle, che in viaggio tende a seccarsi di più. E ho cura delle mie chiome». Per la testa Emily nutre un’autentica ossessione («I capelli sono una sorta di forza interiore», sostiene) fin da quando, a 14 anni, firma con la Ford Models per il suo primo lavoro, un catalogo per la catena d’abbigliamento Kohl’s. Da lì in poi si susseguono campagne, passerelle e servizi per riviste di arte e fotografia a sfondo erotico, tra cui Treats!, che la fa conoscere al mondo, insieme al video del 2013 Blurred Lines dei musicisti Pharrell Williams e Robin Thicke.

La canzone viene ricordata proprio per le movenze da capogiro della Ratajkowski, che non ha problemi a «usare il corpo per fini artistici». Del resto i suoi genitori, fin da bambina, non si sono mai fatti troppi problemi a portarla nelle spiagge nudiste. «Ho un controllo totale sulla mia immagine», afferma oggi. «Rivelo solo quello che voglio che la gente sappia. Ogni mio post è frutto di una riflessione». Filosofica. Già, perché anche Jean-Paul Sartre (1905-1980) affermava che «la patria, l’onore e la libertà non sono niente. L’universo intero gira intorno a un paio di chiappe». Soprattutto se si disegna anche un linea di costumi e di lingerie, Innamorata: modelli audaci, a prezzi abbordabili. Da provare. Senza la pretesa che stiano come a lei



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