Con una vittoria per 1-0 contro il Torino, Ivan Juric ha risolto temporaneamente la crisi sulla panchina della Roma. Il tecnico croato ha delineato chiaramente la sua strategia, puntando su Gianluca Mancini, recentemente reintegrato, e lasciando fuori dalla formazione titolare Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante “per scelta tecnica”.
Nonostante i recenti tumultuosi eventi che hanno colpito la Roma, Ivan Juric ha messo in mostra un carattere indomito. Il tecnico ha affrontato momenti critici, aggravati dalla sconfitta di misura contro la Fiorentina, e ha gestito con determinazione le tensioni all’interno dello spogliatoio. I giorni di conflitto e le polemiche seguite al pesante ko hanno messo alla prova la sua leadership.
Scelte strategiche di Juric: Mancini reintegrato, Pellegrini e Cristante ai margini
La decisione di Juric di preferire Mancini a Pellegrini e Cristante ha rivelato una chiara volontà di affermare il suo controllo sulla squadra e di riequilibrare le dinamiche interne. Pellegrini, che ha indossato la fascia di capitano, e Cristante, entrambi esperti e ben noti al pubblico, hanno visto le loro posizioni minacciate. Questa mossa rappresenta un cambiamento radicale nei ranghi della squadra, poiché Juric ha deciso di puntare su giocatori che possono garantire maggiore freschezza e motivazione.
Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante in panchina durante la partita.
Juric ha scelto di schierare una formazione giovane e vivace, affidandosi a soluzioni tattiche che escludono i nomi più noti. “Se devo rischiare, vado con i miei giocatori”, ha affermato, optando per un centrocampo rinnovato composto da Koné e Le Fée, supportato da Pisilli e Baldanzi che hanno trovano spazio alle spalle di Dybala. Questi giovani, poco influenzati da pressioni esterne, sembrano incarnare lo spirito di rivalsa che l’allenatore cerca di infondere nella squadra.
“Pellegrini e Cristante in panchina? Scelte tecniche. Ho optato per Le Fée e Pisilli perché credevo potessero offrire di più” ha spiegato Juric, evidenziando la sua determinazione a selezionare solo i giocatori più in forma per affrontare il difficile percorso in campionato. La riappacificazione con Mancini, dopo l’incidente durante la partita contro la Fiorentina, segna un passo importante per ristabilire l’armonia all’interno dello spogliatoio, sottolineato dai gesti di cordialità tra i due durante e dopo la partita.
Juric e Mancini si sono chiariti: momenti significativi tra i due durante Roma-Torino.
Le statistiche parlano chiaro: le prime quattro partite della Roma con De Rossi avevano fruttato solo tre pareggi e una sconfitta, mentre con Juric il rendimento è migliorato, totalizzando tre vittorie, due pareggi e due sconfitte. Nonostante un decimo posto con 12 punti di distacco dalla capolista Napoli, la squadra mostra segni di miglioramento. Chi pensava che Juric stesse per arrendersi si è reso conto che il tecnico è ben determinato a ribaltare la situazione.
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