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La Procura di Bolzano avvia un’inchiesta su Matilde Lorenzi per “atti non costituenti reato” dopo la sua morte



Dopo la tragica morte di Matilde Lorenzi, avvenuta in ospedale a seguito di un incidente in pista il 28 ottobre, la Procura di Bolzano ha avviato un’inchiesta. Le prime indagini effettuate dai carabinieri di Senales non hanno riscontrato responsabilità penali o omissioni da parte dei gestori della pista.

La Procura di Bolzano ha comunicato l’apertura di un fascicolo riguardante la tragica morte di Matilde Lorenzi. La giovane sciatrice è deceduta dopo un incidente avvenuto durante un allenamento. Il fascicolo è stato aperto su segnalazione dei carabinieri di Senales, che hanno verificato l’assenza di responsabilità o omissioni da parte degli operatori della pista Gravand 1. Inoltre, il Pubblico Ministero ha già autorizzato la sepoltura, in assenza di rilevanze penali, con i funerali previsti per il giovedì 31 ottobre, alle 10:00, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Giaveno.



L’incidente sulla pista Gravand 1 in Val Senales

La tragedia si è consumata sulla pista Gravand 1 durante un allenamento routine. Secondo le prime ricostruzioni, Matilde ha subito una caduta durante un cambio di pendenza, che l’ha portata a sbilanciarsi e colpire un palo della porta. La sciatrice ha volato per un breve tratto prima di atterrare violentemente, battendo il volto e perdendo uno degli sci a causa degli attacchi degli scarponi che si sono sganciati. La manovra di soccorso è stata tempestiva: l’elicottero ha impiegato circa 20 minuti per raggiungere il luogo dell’incidente. Matilde è stata intubata sul posto e trasportata d’urgenza all’ospedale San Maurizio di Bolzano, giungendo in condizioni molto critiche.

Chi era Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci azzurro

A soli diciannove anni, Matilde Lorenzi si era affermata come una delle più promettenti sciatrice d’Italia. La sua passione per gli sport invernali era condivisa con la sorella maggiore Lucrezia, slalomista e caporale dell’Esercito Italiano. Solo poche settimane prima della sua tragica morte, Matilde aveva completato un’intensa sessione di allenamenti in Patagonia, preparandosi per l’inizio della prossima stagione sciistica.

Oltre alla sua dedizione per lo sci, Matilde coltivava numerose altre passioni. Era attiva sui social, dove condivideva momenti delle sue attività che spaziavano dalla moda alla fotografia. Aspirava a diventare anche una modella, e nel tempo libero si dedicava alla cucina e all’uncinetto, visti come modi per gestire lo stress pre-gara.



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