Incubo in crociera: un’onda alta 9 metri colpisce la nave, un morto e oltre cento feriti



Il tragico racconto della tempesta che ha colpito la nave da crociera Spirit of Discovery del gruppo Saga Cruises continua a suscitare shock e sgomento. Il bilancio attuale conta un decesso e oltre cento feriti, compresi otto passeggeri che sono stati immediatamente trasportati in ospedale. La tempesta si è verificata il 4 novembre 2023, portando con sé onde che hanno raggiunto altezze di nove metri. I dettagli di questo tragico evento emergono man mano che le indagini procedono e gli aggiornamenti si fanno più precisi.



Le prime informazioni, riportate dalla BBC, evidenziano che uno dei passeggeri, colpito gravemente durante il naufragio, è deceduto poco dopo il ricovero in ospedale a causa delle ferite riportate in seguito all’impatto delle onde devastanti. L’inaspettata tempesta ha costretto la nave a modificare i propri piani, lasciando spazio a una sequenza di eventi drammatici e pericolosi per i passeggeri a bordo.

Il rapporto sulla tempesta e il racconto di una sopravvissuta

Prima di essere colpita dalla tempesta, la Spirit of Discovery stava cercando di ripararsi dal maltempo dirigendosi verso il porto di La Corona in Spagna, dopo aver dovuto rinunciare all’approdo a Las Palmas de Gran Canaria. Tuttavia, anche questo porto era chiuso a causa delle avverse condizioni atmosferiche.

“Alle 12:30 del 4 novembre 2023, la nave ha perso la propulsione mentre attraversava il Canale della Manica,” riporta un rapporto preliminare. “La perdita di controllo ha causato movimenti violenti, mentre l’equipaggio si affannava per riavviare il sistema di propulsione.” Questo malfunzionamento si è protratto per oltre 24 ore, intensificandosi con il progredire della tempesta fino al mattino seguente quando la nave ha finalmente potuto riprendere il suo viaggio.

Le drammatiche testimonianze dei passeggeri raccontano di scene da incubo all’interno della nave: “Le tavole volavano”, ha riportato uno dei sopravvissuti, “e tutti erano gettati su e giù per il ponte a causa delle onde di trenta piedi che sbattevano contro i finestrini.” La paura di una tragedia imminente permeava l’aria, tanto che molti passeggeri si sentivano in pericolo costante.

Una sopravvissuta, Carol Lake, ha condiviso la sua esperienza con l’Independent, rivelando che durante il caos ha pensato: “Ho avuto una vita bella e ho pensato ‘questo è il modo in cui finisce’, mentre le persone intorno a me erano in preda al panico. Ho acceso il televisore e ho guardato un programma di intrattenimento, mentre fuori era un film dell’orrore con onde altissime.”

L’evento ha sollevato interrogativi sull’efficacia delle misure di sicurezza a bordo delle navi da crociera e sull’adeguatezza dei protocolli in caso di emergenze meteorologiche estreme. La risposta degli operatori e la preparazione dell’equipaggio nel gestire situazioni così critiche verranno esaminate approfonditamente nel rapporto finale delle autorità competenti.



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