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Motivi dietro la decisione della Ferrari di limitare Leclerc in Messico mentre cercava di superare Sainz per conquistare la vittoria



Durante l’emozionante GP del Messico di Formula 1 2024, Charles Leclerc si è trovato costretto a seguire le indicazioni strategiche della Ferrari per rallentare il ritmo e adottare una guida più conservativa, mentre cercava di avvicinarsi al compagno di squadra, Carlos Sainz, in prima posizione. Ma quali sono state le reali motivazioni dietro a queste scelte tattiche?

La vittoria di Carlos Sainz nel GP del Messico, unita al terzo posto di Charles Leclerc, ha riacceso le speranze di riscatto della Ferrari nel campionato di Formula 1. La scuderia di Maranello, ora a soli 29 punti dalla capolista McLaren, si prepara a competere intensamente nei prossimi quattro gran premi e punta a mettere fine a un’astinenza di successi che dura dal 2008. Il sogno di un titolo piloti, però, sembra al momento sfuggente per Leclerc, che si trova 71 punti dietro Max Verstappen della Red Bull.



Strategia Ferrari: un focus sul campionato costruttori

Già dal GP di Austin, era evidente che la Ferrari stesse orientando tutte le sue energie al campionato costruttori. Durante la Sprint Race del sabato, a Sainz era stato concesso di attaccare Leclerc, che esprimeva frustrazione per l’approccio strategico del team. Infatti, ripetute comunicazioni via radio avevano costretto il monegasco a rallentare, nonostante mostrasse il potenziale per recuperare terreno sul compagno di squadra.

Queste indicazioni, lette con scetticismo da Leclerc, avevano sollevato interrogativi sulla vera intenzione del muretto Ferrari. Era emersa la percezione che potessero nascondere un tentativo di proteggere Sainz, involontariamente creando tensioni tra i piloti. Tuttavia, il reale obiettivo di queste richieste era la gestione prudente delle risorse, in particolare di motore e freni.

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Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, ha chiarito la situazione in un’intervista post-gara, dichiarando: “Non ha avuto alcun problema di gomme, ma gli abbiamo chiesto di preservare il motore, poiché questa pista rende complessa la gestione delle risorse. Era necessario risparmiare di più per evitare problemi alla power unit e ai freni.” Le decisioni del muretto riguardavano quindi la massimizzazione dei punti per la classifica costruttori, un obiettivo cruciale in un campionato tanto serrato.

La visione dei piloti sul team radio

La dinamica tra i due piloti è emersa ulteriormente durante le comunicazioni via radio, con Sainz che esprimeva preoccupazioni sul ritmo di gara: “Credevo che stessimo spingendo troppo forte…” Niklas ha detto, mettendo in luce le tensioni che possono manifestarsi quando due piloti competono in primo e secondo posto. Sainz ha sottolineato che, nonostante le dinamiche tese, si trattava di situazioni normali in gara.

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In sintesi, l’approccio della Ferrari durante il GP del Messico ha messo in luce l’importanza della strategia nel campionato di Formula 1. Nonostante la tensione in pista, le scelte del team sono state chiaramente orientate alla tutela delle vetture e alla massimizzazione dei punti nel campionato costruttori, riflettendo una maturità strategica che potrebbe rivelarsi decisiva nel prosieguo della stagione.



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