Controcopertina

Uccide l’amante della moglie, entrato furtivamente in casa di notte: i vicini rivelano che i due avevano litigato ripetutamente



Un drammatico omicidio ha scosso la comunità di Garbagnate Milanese nella notte tra il 25 e il 26 ottobre, quando Walter Budri, 78 anni, ha ucciso Dritan Hakaj, 45enne di origine albanese. Il gesto violento, motivato da una serie di dispute legate a una relazione extraconiugale, ha portato a una escalation di tensioni culminate in una tragedia.

Nuovi dettagli continuano a emergere sull’omicidio di Dritan Hakaj, il quale sarebbe stato ferito a morte da Walter Budri a Garbagnate Milanese. Gli investigatori hanno chiarito che la causa scatenante della violenza è da ricondurre a ripetuti conflitti tra i due uomini, entrambi coinvolti in una complicata vicenda sentimentale. Budri sosteneva infatti di essere vittima di un tradimento da parte della moglie, la quale apparentemente aveva una relazione con Hakaj.



Il fatale incontro notturno

Secondo le ricostruzioni fornite dai carabinieri della Compagnia di Rho, la tragica notte del 26 ottobre, Hakaj, sotto l’effetto dell’alcol e con un passato di problemi legali, è entrato nella casa del suo rivale intorno alle ore 3. Lì, avrebbe aggredito la moglie di Budri davanti al figlio di undici anni. Di fronte a questa situazione, Budri è intervenuto: dopo aver afferrato una pistola Beretta calibro 22, illegalmente detenuta, ha sparato due colpi in aria per intimare a Hakaj di lasciare la casa.

Le circostanze di ciò che è accaduto successivamente rimangono nebulose. Pare che Budri abbia deciso di inseguire Hakaj lungo le scale del palazzo, dove ha esploso un colpo che ha raggiunto la vittima al torace, provocandone la morte all’arrivo dei soccorsi, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Un conflitto lungo un anno tra i due uomini

Fonti vicine ai fatti rivelano che le tensioni tra Budri e Hakaj non erano un evento isolato. Secondo quanto riportato da Il Giorno, problemi di conflittualità erano all’ordine del giorno, tanto che Budri aveva più volte intimato a Hakaj di non recarsi nella sua abitazione. Per i vicini, le dispute erano divenute un marchio di fabbrica della relazione tra i due uomini e l’atmosfera nel condominio era diventata palpabilmente tesa.

Al momento dell’accaduto, le forze dell’ordine hanno arrestato Budri, accusato di omicidio volontario, e successivamente è stato trasferito nell’istituto penitenziario di San Vittore a Milano. La comunità di Garbagnate Milanese ora si interroga sulle conseguenze di questa violenza e sull’impatto che questa tragica morte avrà sulle famiglie coinvolte e sul quartiere stesso.



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