Le cellule staminali dei tumori pare che riescono a nascondersi al sistema immunitario grazie ad un mantello dell’invisibilità. Questo meccanismo pare che sia stato scoperto e disattivato grazie al lavoro effettuato da un gruppo di ricercatori che hanno condotto uno studio sulle cellule di una forma di leucemia e fatto anche un esperimento sui topi. Questo è un risultato davvero interessante che può aiutare l’immuterapia ad essere più efficiente. Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista Nature e dai ricercatori coordinati da Helmut Salih, dell’università tedesca Eberhard-Karls di Tubinga. “Una tale connessione tra le proprieta’ delle cellule staminali e la capacita’ di sfuggire al sistema immunitario era sconosciuta finora”, ha osservato Claudia Lengerke, dell’universita’ svizzera di Basilea.
Questa invisibilità è dotata da un enzima che è chiamato PARP1, che pare sia capace di silenziare la proteina NKG2D-L. Quest’ultima altro non è che una proteina che si trova sulla superficie delle cellule malate e non fa altro che renderli riconoscibili alle cellule killer del sistema immunitario che le uccidono. Le cellule staminali della leucemia, grazie a questo enzima, blocca la produzione della proteina, riuscendo a sfuggire alla distruzione da parte del sistema immunitario. I ricercatori sembra abbiano identificato l’enzima analizzando le cellule tumorali prelevate da 175 pazienti con la leucemia mieloide acuta. I ricercatori si sono concentrati più su questa malattia perchè in genere chi ne soffre ha ricadute dopo un trattamento dall’esito positivo.
Lo studio è stato fatto su dei topi ed i risultati sono stati davvero sorprendenti. Mentre le cellule tumorali normali erano controllate e distrutte dalle cellule killer, le staminali tumorali, grazie all’enzima, riuscivano a sfuggire alle squadre assassine. I ricercatori, nel confermare il ruolo dell’enzima, hanno trattato gli animali con una molecola, avente lo scopo di bloccarlo. In seguito al trattamento, le cellule staminali del tumore poi hanno prodotto ancora la proteina NKG2D-L sulla loro superficie e sono state riconosciute ed eliminate da cellule killer. “I nostri risultati mostrano in che modo intelligente le cellule staminali del cancro ingannano il sistema immunitario e aver compreso il meccanismo rende possibile mettere a punto il contrattacco” ha rilevato Andreas Trumpp, del Centro tedesco per la ricerca sul cancro.
Questa ricerca, dai risultati davvero sorprendenti fornisce una base dalla quale partire per combattere le cellule staminali tumorali rendendo sempre più efficiente l’immunoterapia. Quest’ultima arruola le cellule del sistema immunitario e va ad eliminare le cellule malate. Lo stesso gruppo di ricercatori adesso sta programmando di sperimentare questo studio sull’uomo.
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