Controcopertina

Omicidio Marco Vannini, in vendita la casa di Ladispoli dove risiedeva la famiglia Ciontoli



Non è una villetta qualsiasi, ma il luogo di uno dei casi di cronaca nera più noti degli ultimi anni. È la casa della famiglia Ciontoli, dove Marco Vannini fu colpito a morte da un proiettile. La casa è disabitata da tempo, poiché i Ciontoli si sono trasferiti altrove per sfuggire ai giornalisti, molto prima della condanna definitiva che li ha portati in prigione.



Nel 2018, di fronte all’abitazione, è stata installata una targa dedicata a Marco Vannini, voluta dal Comune di Ladispoli per ricordarlo. “Chi diceva di amarti – si legge – ti ha lasciato morire, ma nessuno farà mai morire il nostro amore per te, mamma e papà”. Quasi dieci anni dopo l’omicidio, la villa su tre livelli e di oltre 15 metri quadri sarà messa all’asta. L’offerta minima è di 157.500 euro e la data di vendita è prevista per il 17 gennaio 2025.

Il processo e le condanne definitive

Il 3 maggio 2021, la Cassazione ha chiuso una vicenda giudiziaria che durava da sei anni. Tutta la famiglia Ciontoli è in carcere, dopo la conferma delle condanne della sentenza di appello bis del 30 settembre scorso. Antonio Ciontoli è stato condannato a 14 anni di reclusione per omicidio volontario, mentre sua moglie Maria Pezzillo e i figli Federico e Martina devono scontare nove anni e quattro mesi di carcere per concorso anomalo in omicidio volontario.



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