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La madre del ragazzo di 15 anni che si è suicidato a Senigallia: “Hanno voluto annientarlo”



Un giovane di 15 anni, L.C., è stato trovato morto in un casolare a Montignano, vittima di bullismo da parte di compagni di classe dell’Istituto di istruzione superiore Alfredo Panzini di Senigallia. Si ipotizza che abbia subito violenze fisiche e verbali, portandolo al suicidio.



L.C., 15enne, si è tolto la vita utilizzando la pistola d’ordinanza del padre, vigile urbano. Si ipotizza che sia stato costretto a subire violenze fisiche e verbali da parte dei compagni di classe, che hanno ferito profondamente il suo animo sensibile ed introverso.

Dopo aver frequentato l’indirizzo informatico dell’IIS Corinaldesi Padovano, L.C. si era iscritto all’Istituto Alfredo Panzini per perseguire le sue passioni e interessi. Tuttavia, sembra che abbia subito atti di bullismo senza che la scuola ne fosse a conoscenza.

Ripetuti episodi di bullismo e mancata denuncia

L.C. aveva ripetutamente subito bullismo da alcuni suoi compagni di classe e ne aveva parlato con la madre. Tuttavia, i genitori non hanno fatto in tempo a sporgere denuncia.

Indagine per istigazione al suicidio

La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio e due compagni di classe della vittima sono nel mirino degli inquirenti.

L’avvocata della famiglia ha dichiarato: “La madre ha parlato con L.C. dei problemi che stava affrontando a scuola”.

In conclusione, la tragedia di L.C. solleva il tema del bullismo nelle scuole, un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso e spesso sottovalutato.



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