Controcopertina

Francis Ford Coppola: «Mia moglie è recentemente deceduta. Abbiamo condiviso sessant’anni insieme. Qual è il segreto di un matrimonio duraturo? Non separarsi»



Il celebre regista Francis Ford Coppola, vincitore di sei premi Oscar, ha condiviso il racconto della sua vita durante un’emotiva intervista condotta da Mara Venier nel celebre programma televisivo Domenica In. Il noto regista si è aperto come mai prima d’ora riguardo ai suoi progetti, le sue origini e il recente lutto che ha colpito la sua vita. Per la prima volta ospite della trasmissione, Coppola ha colto l’occasione per promuovere il suo nuovo e attesissimo film, Megalopolis, che sarà distribuito nelle sale dal prossimo 16 ottobre. Mara Venier si è dichiarata affascinata dall’opera, sottolineando come ogni film di Coppola sia un riflesso poetico della sua esperienza di vita.



Durante l’intervista, Francis Ford Coppola ha espresso il profondo legame che lo unisce all’Italia. Il regista di origini italiane ha detto: «Sono 100% italiano. Tutti i miei parenti sono italiani». Questo profondo affetto per la sua terra d’origine lo ha portato ad acquistare un palazzo nella bellissima città di Matera. Coppola ha spiegato che la sua carriera nel mondo del cinema è stata frutto di una passione sconfinata: «La mia vita è stata interamente dedicata al cinema. Ho cominciato come regista teatrale e poi mi sono innamorato del cinema, del cinema in generale. Io adoro le opere di tutti i miei colleghi».

Il film Megalopolis rappresenta un progetto importante nella carriera di Coppola, frutto di quattro decenni di lavoro e perseveranza. Nonostante le molte sfide incontrate lungo il cammino, inclusi eventi catastrofici come l’attacco alle Torri Gemelle, Coppola non ha mai smesso di credere nel suo progetto. «Ogni volta che tentavo di realizzare il film succedeva qualcosa di terribile. Credo sia possibile avere un mondo in cui regna la gioia».

Un momento commovente dell’intervista è stato quando Francis Ford Coppola ha parlato della recente morte della moglie, Eleanor Coppola. Il regista ha raccontato con emozione il loro amore durato 60 anni, rivelando il segreto di un matrimonio duraturo: «Non separarsi». Eleanor, che è stata anche una talentuosa regista di documentari, ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di Coppola. Insieme hanno avuto tre figli: Sofia, Roman e Gian-Carlo, quest’ultimo tragicamente scomparso a soli 22 anni a seguito di un incidente con un motoscafo. Coppola ha ricordato affettuosamente il documentario realizzato dalla moglie durante le riprese di Apocalypse Now: «È un film molto difficile da fare. Mia moglie, che purtroppo ho perso qualche mese fa, ha realizzato un bellissimo documentario delle riprese del film».

Nonostante la perdita personale, Francis Ford Coppola non si ferma. Dopo l’uscita di Megalopolis, ha già in mente nuovi progetti artistici. «Il primo è piccolo perché voglio sia divertente e lo girerò tra Italia e Francia, il secondo enorme e ambizioso quindi tornerò a indebitarmi». Questo spirito indomito riflette la visione del regista, che crede fermamente nella capacità dell’arte di superare le avversità e creare un mondo migliore, sottolineando l’importanza della felicità come obiettivo ultimo.

Coppola ha concluso con una riflessione sullo stato attuale del mondo, esprimendo il suo desiderio di vedere un futuro migliore per le generazioni a venire. Ha citato l’esempio dell’Italia, un paese capace di creare macchine e barche di qualità eccellente, come metafora dell’intero mondo. Tuttavia, ha notato con amarezza come i sistemi politici attuali spesso non siano in grado di offrire ciò che il popolo merita. «Bisogna superare la politica e andare verso la felicità».

In sintesi, l’intervista di Francis Ford Coppola a Domenica In ha offerto uno sguardo intimo nella sua vita personale e professionale. I suoi racconti hanno evidenziato non solo le sfide affrontate lungo la sua carriera, ma anche la sua continua dedizione al cinema e la visione di un mondo migliore guidato dalla gioia e dalla felicità. Una vera lezione di vita da parte di uno dei più grandi cineasti del nostro tempo.



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