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Anziano solo e bisognoso chiama la Polizia: agenti lo assistono e raccolgono fondi per la spesa



Anziano, solo, malato e costretto su una sedia a rotelle. Il signor Rosario, 66enne di Pozzuoli (Napoli), si è trovato in una situazione difficile senza nessuno a cui chiedere aiuto. Tuttavia, giovedì sera ha compiuto un gesto coraggioso che ha cambiato la sua vita.



Giovedì sera, il signor Rosario ha deciso di comporre il numero 113 e ha raccontato all’operatore i suoi problemi. La risposta è stata rapida e decisiva: una pattuglia si è recata immediatamente a casa sua, in via Campana, per sincerarsi delle sue condizioni. Gli agenti del commissariato di Pozzuoli, guidato dal vicequestore Raffaele Esposito, hanno preso in carico la situazione del signor Rosario, coinvolgendo anche gli enti preposti.

Alessandro e Luca, due agenti di polizia, sono stati inviati a casa del signor Rosario per trascorrere del tempo con lui e assicurarsi che stesse bene. In un gesto di grande umanità, hanno lasciato al signor Rosario i loro numeri di telefono personali, invitandolo a chiamarli in caso avesse bisogno di aiuto. Inoltre, venerdì mattina i due agenti sono tornati a trovare il signor Rosario, portandogli generi alimentari e di conforto acquistati con una colletta a cui ha partecipato tutto il personale di polizia del commissariato di Pozzuoli.

Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, è stato informato della situazione e ha coinvolto gli assistenti sociali per fornire ulteriore supporto al signor Rosario. Inoltre, l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che segnala le violenze ai danni degli operatori sanitari, ha espresso il suo apprezzamento per l’operato degli agenti del commissariato di Pozzuoli attraverso il presidente, il dottor Manuel Ruggiero.

La storia del signor Rosario e l’incredibile solidarietà dimostrata dalla polizia di Pozzuoli rappresentano un esempio tangibile di come piccoli gesti di gentilezza e umanità possano fare la differenza nella vita delle persone in situazioni di difficoltà. L’importanza di essere presenti e di tendere la mano a chi ne ha bisogno non può essere sottovalutata, e questa storia è un promemoria prezioso di quanto sia importante restare uniti e solidali nella comunità.



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