Controcopertina

Arrestato prete di Messina per abusi sessuali su giovane ospite di una casa d’accoglienza



Un sacerdote in Sicilia è stato posto ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una donna ospite in una casa di accoglienza a Messina. La vittima, una giovane extracomunitaria, ha denunciato gli episodi di violenza avvenuti nella struttura che la ospitava, scatenando le indagini della sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato presso la Procura di Messina.



Il sacerdote è stato accusato di aver approfittato della vulnerabilità della donna e di averla costretta a subire atti sessuali nell’estate del 2022. Il Gip ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per il religioso, ritenendo sussistente una piattaforma indiziaria grave di colpevolezza e un concreto rischio di reiterazione del reato.

La Curia ha dichiarato di aver appreso la notizia dalla stampa senza aver ricevuto alcuna comunicazione da parte della Procura di Messina. L’arcivescovo Giovanni Accolla si è detto rammaricato per quanto accaduto e ha reso noto che la Curia messinese non ha ricevuto alcuna informazione da parte della Procura per sacerdoti appartenenti all’arcidiocesi.

Al momento non sono disponibili ulteriori informazioni sul caso, ma le indagini sono ancora in corso. È importante seguire da vicino lo sviluppo di questa vicenda e rimanere informati sugli eventuali aggiornamenti.

Sul caso è intervenuta anche la Curia, che ha fatto sapere di aver appreso la notizia dalla stampa senza aver ricevuto alcuna comunicazione da parte della Procura di Messina. L’arcivescovo Giovanni Accolla si è detto rammaricato per quanto accaduto. “Appresa la notizia dagli organi di stampa dell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Messina – si legge in una nota –  relativamente all’esecuzione della misura degli arresti domiciliari di un sacerdote per l’ipotesi di violenza sessuale che è oggetto di indagini ancora in corso, la Curia messinese, oltre ad esprimere il rammarico dell’arcivescovo, rende noto che non ha ricevuto alcuna informazione da parte della Procura per sacerdoti appartamenti all’arcidiocesi”.



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