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Auto parcheggiata male e biglietto: “Abbiate un po’ di pietà, devo affrontare l’esame di procedura civile”



La frenesia di trovare un parcheggio a Roma può trasformarsi in una situazione paradossale, in particolare per gli studenti alle prese con gli esami. Un episodio divertente, ampiamente condiviso sui social, ci mostra un giovane studente (o studentessa) che, in preda all’ansia da esame, ha deciso di lasciare un biglietto di scuse sul cruscotto della propria auto, parcheggiata in modo non proprio regolare. “Dovevo sostenere l’esame di procedura civile – si legge in un biglietto scritto con cura – Vi prego, abbiate pietà”. In calce, è aggiunto un numero di telefono, con un chiaro messaggio: “Arrivo subito, se avete bisogno di contattarmi”.



La scrittura rivela l’urgenza che molti di noi sperimentano in situazioni simili. Il giovane stava per affrontare una delle prove più temute dai futuri giuristi e, dopo aver stimato di uscire in anticipo per ripassare, ha impiegato un po’ più di tempo del solito a prepararsi, vestendosi con un’eleganza forzata. Giunto nei pressi dell’università, ha però dovuto confrontarsi con la dura realtà di Roma: niente parcheggio disponibile. Dalla frustrazione alla creatività, è scaturita l’idea di lasciare il biglietto, diventato in breve tempo virale grazie alla pagina Facebook The Roman Post.

Questo gesto di ingenuità e determinazione sintetizza perfettamente lo spirito del nostro tempo: molti di noi, quando si tratta di esami o appuntamenti cruciali, ricorrono a soluzioni estreme, pur di non perdere l’occasione. Il foglio strappato dal quaderno degli appunti rappresenta una fretta condivisa da tanti studenti, che sacrificano un po’ di ciò che è giusto in favore dell’urgenza.

La risposta degli utenti sui social è stata variegata. Molti si sono ritrovati nella situazione del giovane, provando solidarietà per il suo gesto audace e ricordando i loro momenti di panico prima di un esame. “Deve essere giustificato“, commenta un utente, citando la tensione che accompagna qualsiasi prova universitaria. Altri, mostrando un’humor un po’ cinico, hanno ribattezzato il test “Prova incivile“, riflettendo sull’importanza di un parcheggio in regola.

Ci si interroga, infine, se i vigili urbani abbiano fatto la multa e si suppone che, oltre a un eventuale insuccesso nell’esame, il giovane avrebbe dovuto affrontare anche il contravvenire di una sosta non autorizzata. La giornata, quindi, potrebbe trasformarsi in un incredibile incubo: esami non andati come sperato, unitamente a problemi con le autorità. La lezione trae spunto da questo episodio: la vita universitaria è impregnata di sfide, che talvolta portano a situazioni comiche, pur in mezzo alla confusione della grande città.



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