Titty e il dito verde a Temptation: un anello da 18 euro che rappresenta il suo rapporto



Titty, una giovane donna intrappolata in una relazione insoddisfacente con il fidanzato Antonio, riceve un anello di fidanzamento del valore di 18 euro durante una proposta di matrimonio improvvisata in mezzo alla strada. L’oggetto, acquistato da un venditore ambulante, rappresenta una promessa di un futuro che, per fortuna, sembra destinato a rimanere solo un progetto mai realizzato. Dall’inizio della loro storia, grande è la speranza che un imminente fanale di confronto possa portare a una risoluzione, ma la verità è che Titty non si aspetta nulla di positivo da questo incontro.



Perché i dubbi di Titty riguardo Antonio sono giustificati? Non si tratta solo di un anello che le irrita la pelle, ma di una storia d’amore in cui non si è mai sentita veramente apprezzata o amata. “Non si è mai arrabbiato per gelosia, mi ha soltanto disprezzata. Mai un riconoscimento, mai un complimento”, si sfoga con le sue amiche durante il viaggio. “In tre anni, mi sono sempre sentita un cencioso; rinunciavo a vestiti audaci e pantaloncini, temendo di sembrare grassa a causa delle insicurezze che lui ha instillato in me”.

Il format di Temptation Island sembra trasformarsi nel Brutto Anatroccolo, mettendo in risalto le due migliori amiche che cercano di farle capire che la bellezza e il valore come donna non derivano dal compagno. Abbigliamento audace, tonalità vivaci, un trucco impeccabile, e tacchi gioiello: Titty viene portata di fronte a uno specchio, invitandola a fare pace con se stessa. Rivestita di girasoli donati dalle altre concorrenti e tentatori, la scena è accompagnata dalla melodia di “You are so beautiful” di Joe Cocker, evocando le emozioni di un programma come C’è posta per te, dove il mittente e la destinataria si incontrano con le migliori intenzioni.

Nel mentre, Antonio, al villaggio delle tentatrici, si ritrova coinvolto con una giovane di nome Saretta, dalla bellezza contagiosa, che critica la sua gelosia e la manipolazione. La sua attenzione si sposta non tanto su di lei, quanto sulla nuova scoperta per il sushi. “Ora è appassionato di sushi, quando ha sempre mangiato solo roba frullata perché non ama nulla! Ho dovuto quasi supplicarlo per una cena al ristorante”, sbotta Titty, con un misto di ironia e dolore. Ma ogni osservazione che esprime sembra una stilettata all’autostima.

“Si è completamente dimenticato della sua proposta di matrimonio, l’anello da venti euro che possiedo vale di più di un diamante!”, urla Titty, cogliendo la sua frustrazione. Mentre Antonio, ignaro, si gode il sushi, appare chiaro che la loro relazione sembra svanire nella disillusione. Nessun segno di amore autentico, solo una continua ricerca di un affetto che non c’è mai stato. “Hai appeso il quadro su un chiodo brutto”, è la sua frase più significativa, eppure, se osservata bene, sembra più una scusa malconcia e mal incorniciata.

La storia di Titty e Antonio non è solo un dramma televisivo; è un richiamo alla realizzazione personale, una ricerca di amore e autenticità in una relazione che ha avuto bisogno di essere riesaminata da tempo. Come molte altre storie d’amore contemporanee, si tratta di una questione di rispetto reciproco, di accettazione e, soprattutto, di amore per se stessi.



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