Ritrovato un messaggio in una bottiglia, risalente a due secoli fa: scopri il contenuto del biglietto



Un team di studenti volontari, sotto la direzione dell’archeologo Guillaume Blondet, ha compiuto una straordinaria scoperta nel nord della Francia: un messaggio racchiuso in una bottiglia che ha circa duecento anni. Durante gli scavi archeologici presso il sito di Camp de César, situato tra i comuni di Puys e Bracquemont (Seine-Maritime), è stata rinvenuta una piccola bottiglia di sale del XIX secolo, contenente un messaggio, insieme a due monete, il tutto custodito in un barattolo di ceramica. La pagina Facebook della città di Eu ha fornito informazioni dettagliate sull’importanza di questo ritrovamento.



Il progetto archeologico della città di Eu è infatti dedicato alla ricerca di un’area considerata fortificata durante il periodo gallico, situata su un falesia e caratterizzata da un grande pendio. L’iniziativa viene finanziata e realizzata in collaborazione con il Servizio Regionale di Archeologia, con focus sui siti archeologici minacciati dal degrado costiero.

Il contenuto del messaggio trovato nella bottiglia è ritenuto di grande rilievo. Come ha spiegato Blondet in una comunicazione inviata a Artnet, “Quest’operazione di scavo ha portato alla luce una testimonianza toccatante. Questa capsula del tempo è stata lasciata in un’area che è stata esplorata a lungo e che ora è a rischio a causa del ritiro della linea costiera“. Il testo del messaggio recita: “PJ Féret, nativo di Dieppe, membro di numerose società intellettuali, ha effettuato scavi nel gennaio 1825. Proseguite le vostre ricerche in questa vasta regione nota come Cité de Limes o Campo di Cesare“. Parece che Féret fosse una figura di spicco per la comunità, come dimostrano i registri comunali che attestano il suo ruolo pionieristico in questi scavi.

Blondet ha descritto la bottiglia come un oggetto simile a quelle che le donne portavano al collo, realizzata per contenere sali profumati. “È stato un momento di pura magia – ha affermato Blondet, citato dalla BBC –. Sapevamo della presenza di scavi precedenti in questa zona, ma rinvenire un messaggio di 200 anni fa è stato del tutto inaspettato. Talvolta si trovano capsule del tempo lasciate dai carpentieri durante le costruzioni, ma è molto raro in archeologia. La maggior parte degli archeologi ritiene che nessuno verrà a cercare tali ritrovamenti, dato che hanno completato il proprio lavoro.”

La comunicazione ufficiale della città di Eu conclude rimarcando il valore simbolico di questa scoperta: “Gli scavi hanno prodotto, tra l’altro, una testimonianza commovente e particolarmente significativa. Un messaggio è stato rinvenuto in una piccola bottiglia di sale di epoca ottocentesca, insieme a due monete, tutto contenuto in un barattolo di ceramica. Questo ritrovamento, collocato in un settore già studiato, rappresenta una capsula del tempo sepolta quasi duecento anni fa”. Un ulteriore invito a riflettere sul legame profondo con il nostro passato e sull’importanza della continua valorizzazione del nostro patrimonio culturale.



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