Controcopertina

Abusata in casa da 50 uomini ingaggiati dal marito, uno dei colpevoli: “Era svenuta ma pensavo fosse informata”



Durante il processo che coinvolge Gisèle Pelicot, una donna francese vittima di abusi da parte di 50 uomini, un imputato ha offerto una testimonianza scioccante. Lionel R., 44enne e padre di tre figli, ha espresso rammarico per le sue azioni, ammettendo di essere colpevole di stupro. Davanti alla Corte, ha rivelato: “Quando l’ho vista priva di sensi, avrei dovuto andarmene, ma non l’ho fatto”. Questa situazione tragica ha preso piede grazie alla manipolazione da parte del marito della vittima, Dominique Pelicot, che ha ingaggiato gli uomini per abusare della moglie nel corso di un decennio.



Lionel R., identificato come colui che ha abusato di Gisèle nel 2018, ha cercato di giustificare le sue azioni asserendo di credere che fosse parte di un gioco consensuale tra coniugi. Attraverso il suo intervento in aula, ha mostrato una certa consapevolezza delle sue colpe, affermando: “Non ho mai ottenuto il consenso della signora Pelicot. Per questo non posso fare a meno di considerarmi colpevole”. Rivolgendosi direttamente alla vittima, ha aggiunto un’allegra nota: “Mi dispiace, posso solo immaginare l’incubo che hai vissuto… sono io uno dei tuoi incubi”.

La testimonianza di Lionel non è isolata; sono oltre 50 uomini di età compresa tra 26 e 74 anni a rispondere di accuse simili. L’imputato ha tentato di scaricare parte della responsabilità su Dominique Pelicot, affermando che seguiva semplicemente le direttive del marito, ritenendo di partecipare a un’attività consensuale. “Se avessi saputo che lei non era al corrente, non sarei mai andato”, ha dichiarato con risonanza emotiva. Ha anche menzionato conversazioni mai approfondite riguardo l’assunzione di farmaci, insinuando una certa normalità in ciò che accadeva.

Dominique Pelicot ha invece confermato i suoi comportamenti, dichiarando che gli uomini che contattava online erano consci dello scopo delle loro visite: violentare la moglie in condizioni di incoscienza. Questo cinico piano, orchestrato dalla mente del marito, ha trasformato un intimo spazio familiare nel luogo di una serie di orribili atti. Tra il 2011 e il 2020, ha reclutato uomini da ogni parte, giustificando la sua condotta dicendo di aver creato un ambiente di gioco in cui “tutti sapevano che l’obiettivo era l’abuso”.

Quest’orrenda vicenda solleva riflessioni profonde sulla consapevolezza e sul consenso nei rapporti umani, mostrando come l’assenza di dialoghi e responsabilità possa condurre a tragiche conseguenze, tessendo un intricato arazzo di manipolazione e abuso. Con la testimonianza di Lionel R. e le ammissioni di Dominique Pelicot, il dibattito sulla sexualità e sul consenso consapevole è più che mai attuale e necessario.



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