Controcopertina

Chiara Petrolini in custodia, carabinieri eseguono provvedimento cautelare nei confronti della mamma dei piccoli sepolti a Parma



Il mistero che avvolge Chiara Petrolini si infittisce: tra dichiarazioni sorprendenti e prove fotografiche, la comunità di Traversetolo si appella a testimoni.



Chiara Petrolini è attualmente agli arresti domiciliari con una misura cautelare emessa nei suoi confronti. La giovane madre è accusata di aver nascosto i corpi dei suoi due bambini in un’area nei pressi di Parma, un fatto che ha scioccato l’intera comunità di Traversetolo. La situazione si complica ulteriormente con il recupero di alcune fotografie da parte dei carabinieri, che sembrerebbero convalidare alcune affermazioni, che ad una prima analisi appaiono inverosimili, degli abitanti del paese. Testimoni affermano che, misteriosamente, una settimana prima del parto del 7 agosto, Chiara fosse apparentemente magra, rendendo difficile identificare la sua gravidanza.

Nel dossier delle indagini, emergono immagini della sua seconda gravidanza, documentando la mancanza di un’apparente pancia in alcune fasi. Questo fatto ha sollevato interrogativi sul comportamento e sulle scelte della giovane madre. Il sindaco di Traversetolo, Simone Dell’Orto, ha espresso le sue dubbi, sottolineando che la comunità non è caratterizzata dall’omertà e ha esortato chiunque possieda informazioni pertineti a farsi avanti. “Non siamo una comunità omertosa. L’invito al pubblico è quello di comunicare con le autorità. Se qualcuno ha taciuto per paura, è giunto il momento di parlare. Qualsiasi informazione, anche se piccola, potrebbe essere cruciale per ottenere chiarezza su questa drammatica vicenda,” ha dichiarato il sindaco durante una recente conferenza stampa.

Il caso ha attirato l’attenzione dei media e non solo, suscitando un acceso dibattito nella fase iniziale delle indagini, ma è importante ricordare che la verità è ancora da chiarire. Gli investigatori continuano a cercare risposte in un contesto carico di tensione e incredulità, in un caso che ha seminato sconcerto tra i residenti di Traversetolo e oltre.



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