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La morte di Chiara Jaconis a Napoli: statuetta fatale potrebbe essere stata fatta cadere da bambini



L’ipotesi degli inquirenti sta prendendo forma: potrebbe essere stata una statuina di roccia, pesante e letale, a cadere dal terzo piano di un balcone, forse lanciata involontariamente da minorenni. Questa terribile vicenda ha portato alla morte di Chiara Jaconis, una 30enne turista di Padova, colpita mentre passeggiava con il fidanzato nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire la dinamica di quanto accaduto e, al momento, il reato presunto è omicidio colposo.



Gli investigatori hanno già identificato l’abitazione da cui è precipitata la statuina. In quel momento, oltre ai bambini, si trovavano anche alcuni adulti, alimentando l’ipotesi che l’incidente possa essere attribuito a una manovra di gioco dei più piccoli. Naturalmente, questo solleva interrogativi sulla responsabilità degli adulti presenti, visto che i minori potrebbero non essere imputabili a causa della loro età.

Il ricordo di Chiara è vivido tra le strade dei Quartieri Spagnoli, dove amici e sconosciuti hanno deciso di rendere omaggio alla giovane turista. Fiori, biglietti, santini e lumini votivi riempiono via Santa Teresella agli Spagnoli, diventando un luogo di raccoglimento e dolore. È commovente leggere le parole di un messaggio che recita: «Scusaci». I legami della comunità si sono intensificati in seguito a questa tragedia, come dimostrano le parole di un manifesto che riporta: «La comunità è sconvolta e vicina alla famiglia di Chiara con affetto e solidarietà».

Un momento di commemorazione è stato organizzato per stasera alle 19, dove si prevede una fiaccolata in memoria di Chiara. Molti biglietti esprimono con intensità il profondo lutto: «Chiara, figlia di Napoli»; «Chiara, angelo bello, riposa in pace, chiediamo scusa noi dei Quartieri Spagnoli». Questo triste evento ha toccato il cuore di quanti conoscevano Chiara e di chi, pur non avendola incontrata, è rimasto colpito dalla brutalità della sua morte e dalla fragilità della vita.

Le indagini proseguono, mentre la città di Napoli e la comunità dei Quartieri Spagnoli si uniscono in un abbraccio collettivo per onorare la memoria di una giovane vita spezzata.



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