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Iva Zanicchi: “Fausto Pinna è andato via con me. Quando lo vedevo abbattuto, gli sfilavo davanti nuda”



Ospite di Verissimo, Iva Zanicchi ha condiviso il suo dolore per la perdita del compagno Fausto Pinna, scomparso lo scorso agosto. Insieme hanno condiviso quasi 40 anni di vita e oggi la cantante confida: “Mi sento estremamente sola e avverto un vuoto incolmabile”. Parlando dei momenti prima della sua dipartita, ha rivelato: “Pesava soli 48 chili e quando lo notavo triste, gli passavo davanti nuda”.



Durante la puntata del 15 settembre di Verissimo, Iva Zanicchi ha commosso il pubblico ricordando Fausto, il suo compagno di vita. Morto a causa di un tumore ai polmoni, il dolore per la sua perdita è profondo. “È un periodo complicato. Sento una solitudine straziante e un vuoto incredibile”, ha dichiarato la cantante, visibilmente commossa.

Iva Zanicchi affronta il lutto e esprime la sua sofferenza dopo la morte di Fausto, parlando a Silvia Toffanin: “La sua scomparsa è stata devastante. Mi sento molto sola, nonostante abbia una figlia incredibile e un genero accanto. Quando mi corico alla sera, la mancanza è palpabile. Ho bisogno di aiuti per dormire, perché è davvero difficile”. Nonostante la nostalgia, Iva ha deciso di non lasciarsi sopraffare dalla depressione: “Ho solo voglia di rimanere in piedi. Inizialmente ho pensato di bere, ma ho subito scartato questa idea”.

La loro storia d’amore è cominciata nel 1987 e, nonostante la loro unione duratura, non si sono mai sposati e non hanno avuto figli. “Ci siamo voluti bene, rispettati, e ci siamo sempre dimostrati leali l’uno all’altra. A volte, prima di addormentarmi, penso che avrei voluto parlargli di più, ma temevo di rovinare un momento così delicato”, ha ribadito la cantante, riflettendo sul legame unico con Fausto.

Lui è morto con me

Negli ultimi mesi, Iva ha messo da parte i suoi impegni pubblici per stare accanto al compagno malato. “Non temeva la morte e ha mostrato una forza incredibile fino alla fine. Lui è morto insieme a me; eravamo soli, e da circa un anno io dormivo con lui in un lettino accanto al suo. Ci divertivamo a guardare la televisione e a chiacchierare fino a tardi, ma il suo ultimo mese è stato terribile, ha sofferto molto, anche se gli veniva somministrata morfina“, ha ricordato Iva con nostalgia.

L’ultimo giorno con Fausto rimarrà per sempre fissato nella sua memoria: “Quando è spirato, non riuscivo a chiudere occhio. Gli ho misurato la febbre: era a 41 gradi e respirava con difficoltà. Ho capito che era giunto il momento e gli ho detto: ‘Amore, stai tranquillo, ora tutto andrà meglio’. Dopo un lungo respiro, se n’è andato. Quando è morto, pesava solo 48 chili. Per aiutarlo nei momenti difficili, passavo davanti al letto nuda. Una cosa che non ho ancora fatto è aprire il suo armadio per vedere i suoi vestiti, è qualcosa che mi spaventa ancora”.



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