Controcopertina

Chi è Susanna Recchia, la donna scomparsa con la figlia: la separazione dall’ex e la lettera d’addio di cinque pagine



Una situazione inquietante si è sviluppata intorno alla scomparsa di Susanna Recchia, che ha lasciato una lettera drammatica prima di allontanarsi con la figlioletta.



La scomparsa di Susanna Recchia

Susanna Recchia, una donna di 45 anni, ha lasciato dietro di sé una lettera inquietante prima di svanire nel nulla a bordo della sua auto insieme alla sua figlietta di tre anni. La lettera, che consiste in cinque pagine, contiene l’annuncio della sua intenzione di togliersi la vita. A scoprire questo messaggio è stato il suo ex compagno, che si era recato nell’abitazione per prendere le due e passare del tempo insieme. Sorprendentemente, non ha trovato né Susanna né la bambina in casa, e la scoperta della lettera lo ha spinto a lanciare l’allerta, dando inizio alle operazioni di ricerca.

La svolta nelle ricerche

Il 13 settembre, Susanna e la sua piccola si sono allontanate da casa, e da quel momento è iniziato un lungo e ansioso periodo di attesa per amici e familiari. Le ricerche sono state amplificate nel pomeriggio del 14 settembre, con particolare attenzione rivolta alla zona di Vidor, un’area che recentemente ha fatto da sfondo a un altro drammatico episodio: il ritrovamento del corpo di Alex Marangon, un giovane barista di 25 anni coinvolto in un rito sciamanico. Le forze dell’ordine sono state informate di avvistamenti dell’auto di Susanna nella medesima area, e hanno quindi interpellato i partecipanti a un vernissage che si teneva nell’Abbazia, per capire se qualcuno avesse notato la donna e la bambina.

Le ricerche si sono poi concentrate lungo il fiume Sinistra Piave, estendendosi da Miane a Cison di Valmarino, con sorvoli aerei e pattugliamenti via terra. Fino alle 19:30 del giorno di venerdì, le operazioni non avevano prodotto alcun segno della presenza di Susanna o della sua figlia. Tuttavia, nel corso delle ricerche, è emersa una notizia cruciale: è stata ritrovata l’auto di Susanna nella zona di Covolo. Purtroppo, al momento, non ci sono ancora segni di vita della donna e della sua piccola.

La necessità di chiedere aiuto

Questa tragica situazione rimarca l’importanza di cercare supporto psicologico in momenti di grande difficoltà. Esistono risorse disponibili per coloro che sentono di non farcela. Tra i numeri verdi attivi per ricevere assistenza ci sono “SOS Suicidi”, attraverso il Telefono Amico al 02 2327 2327 o via WhatsApp al 345/0361628, Telefono Azzurro con il numero 1.96.96, il Progetto InOltre al numero 800.334.343, e il De Leo Fund al 800.168.678. È fondamentale che chiunque si trovi in difficoltà possa trovare il coraggio di chiedere aiuto e ricevere il sostegno necessario in questo momento così complesso e doloroso.

Questa missione di ricerca di Susanna e della sua bambina continua, e la comunità si stringe attorno alla famiglia in attesa di notizie confortanti.



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