Sente un peso al torace, scopre un ampio tumore sul cuore: a Torino un intervento tecnologico rivoluzionario salva la vita a un 51enne



Un recente intervento robotico miniinvasivo eseguito all’ospedale Molinette di Torino ha salvato la vita a un uomo di 51 anni, affetto da una massa tumorale estesa posizionata sopra il cuore. La neoplasia, grande 10×10 centimetri, era localizzata nella parte destra del torace e causava sintomi preoccupanti come un persistente peso sul petto e una mancanza di fiato costante.



Dopo diversi esami clinici, il paziente ha finalmente scoperto l’origine della sua discomfort fisico: una benigna ma ingombrante massa tumorale che premeva contro il muscolo cardiaco, l’aorta e il polmone destro. Questa scoperta ha spinto i medici a pianificare un intervento chirurgico per rimuovere il tumore e alleviare i sintomi debilitanti.

L’operazione è stata condotta dal dottor Paraskevas Lyberis, coadiuvato dai colleghi Francesco Guerrera e Filippo Terrando della Chirurgia Toracica dell’ospedale Molinette, sotto la direzione del professor Enrico Ruffini. Hanno anche collaborato il dottor Simone Arolfo della Chirurgia Generale universitaria e il dottor Alessandro Buttiglieri dell’Anestesia e Rianimazione. Insieme a un personale infermieristico altamente specializzato, sono stati in grado di eseguire un intervento innovativo che ha segnato una pietra miliare nella chirurgia toracica in Italia.

L’intervento è stato realizzato tramite un acceso innovativo e ultraminimale, utilizzando tre piccole incisioni di pochi millimetri sull’addome, evidenziando un approccio meno invasivo rispetto alle operazioni tradizionali.

Tecniche chirurgiche sempre più all’avanguardia con interventi robotici

“Usando un accesso attraverso lo sternum, accompagnato da due incisioni laterali di circa 8 millimetri, una destra e una sinistra sotto le costole, siamo riusciti a rimuovere completamente la voluminosa massa tumorale” ha spiegato il dottor Lyberis. “La vera sfida è stata quella di asportare l’intera lesione senza ricorrere a un incisoni maggiori nel torace”.

Il dottore ha proseguito: “La incisione addominale sopra il diaframma è significativamente meno invasiva e meno dolorosa rispetto all’accesso toracico standard, comunemente usato in interventi robotici. Ciò consente di asportare anche tumori di grandi dimensioni senza la necessità di ampie aperture toraciche”.

Grazie a questa avanzata tecnica, il paziente ha beneficiato di un miglior controllo del dolore post-operatorio e ha potuto affrontare un rapido recupero, con un tempo di ricovero stimato di soli 1-2 giorni.

La Chirurgia Toracica della Città della Salute di Torino è riconosciuta come un centro di riferimento nazionale per la cura dei tumori della ghiandola del timo. La crescente capacità di eseguire un alto numero di interventi per via robotica non solo ottimizza la precisione chirurgica, ma migliora anche l’esperienza complessiva del paziente, riducendo il dolore e i rischi associati.

“L’uso di tecniche chirurgiche innovative ci permette di rimuovere in sicurezza e con estrema precisione masse tumorali di considerable dimensioni, proteggendo organi vitali come i polmoni e il cuore” ha concluso il dottor Lyberis, evidenziando i benefici sia clinici che umani che queste avanzate pratiche hanno su pazienti e famiglie.



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