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Ragusa, mentre fa una passeggiata col cavallo, un ragazzo di 18 anni muore investito da un veicolo



Un giovane pastore perde la vita dopo essere stato centrato da un’auto

Ieri sera, un grave incidente ha portato alla scomparsa di Giuseppe Curvà, un ragazzo di soli 18 anni. Dopo una giornata di lavoro nella fattoria di famiglia, Curvà stava facendo un giro a bordo del suo calesse trainato da un cavallo quando, per cause ancora da chiarire, è stato colpito da una Ford Kuga. La tragica notizia ha scosso la comunità di Acate, dove il giovane era molto conosciuto e ben voluto.



L’incidente è avvenuto lungo la strada che collega Acate a Roccazzo, precisamente all’altezza del bivio Pozzi Cancellieri, non lontano dalla rotatoria per Pedalino. Il giovane, purtroppo, è arrivato senza vita all’ospedale Guzzardi di Vittoria, dopo essere stato soccorso con urgenza tramite ambulanza. Anche il conducente della Ford Kuga, un uomo di 41 anni, ha riportato ferite ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. Ancora si sta cercando di stabilire l’esatta dinamica dell’incidente che ha segnato profondamente la vita della comunità.

Giuseppe Curvà risiedeva ad Acate, ma la sua famiglia ha radici a Gela. La notizia della sua prematura scomparsa si è diffusa rapidamente in tutto il paese, suscitando un’ondata di commozione e dolore tra amici e conoscenti. Il giovane, che lavorava come pastore nell’allevamento di famiglia, era abituato a trascorrere le serate a bordo del suo calesse, un’attività che considerava rilassante e che amava fare quasi quotidianamente.

La sua morte ha lasciato un vuoto impossibile da colmare, colpendo non solo la sua famiglia, ma anche chiunque lo conoscesse. La comunità sta facendo fronte al lutto, unita nel ricordo di un ragazzo gentile e laborioso, un esempio di dedizione e passione per la vita rurale. In questo momento di tristezza, tutti si uniscono per esprimere le loro condoglianze, evidenziando l’importanza di fare fronte a tali tragedie con solidarietà e rispetto. Resta ora da capire quali misure si possono adottare per garantire una maggiore sicurezza sulle strade, affinché eventi simili non si ripetano più.



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