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Barca affondata a Palermo, salvo il comandante: a bordo si festeggiava, poi il vento ha rotto l’albero



Un’orribile tragedia si è consumata a Palermo, dove il celebre veliero Bayesian è affondato a causa di una violentissima tromba d’aria. Il comandante è riuscito a mettersi in salvo, ma sono attualmente 6 le persone disperse, mentre 15 sono già state recuperate.



Fabio Cefalù, un pescatore della zona, è stato uno dei primi ad intervenire, supportato dal collega Pietro Asciutto. Entrambi hanno raccontato la scena agghiacciante che hanno vissuto, con il veliero affondato a pochi passi dal porto di Porticello, nel Palermitano. “Era ancora buio quando ho visto il veliero. La barca aveva un solo albero ed era di grandi dimensioni. Poco dopo ho notato un razzo di segnalazione e, non appena il maltempo ha ceduto, sono uscito per soccorrere”, ha dichiarato Cefalù.

Arrivato sul posto, Cefalù ha trovato solo detriti galleggianti. “C’erano cuscini e tavole di legno sparse, ma nessuna persona in acqua. Ho subito chiamato la Guardia Costiera e ho assistito alle ricerche per circa tre ore”, ha aggiunto.

Una festa tragica

A bordo del veliero, vi era stata una festa che era terminate poco prima dell’arrivo della tempesta. Le luci erano ancora accese quando la tromba d’aria ha colpito improvvisamente. “La barca era illuminata – hanno raccontato i due pescatori – e quando è arrivata la tempesta, ha spezzato l’albero. In pochi istanti, è affondata”, ha sottolineato Asciutto.

Fortunatamente, i 15 superstiti sono stati recuperati quasi immediatamente dall’imbarcazione olandese che era nei pressi, insieme a una bimba di meno di un anno. La piccola e la mamma sono state trasportate presso l’ospedale dei Bambini e sono in buone condizioni. Il padre ha raggiunto le due poco dopo.

Il dramma della tromba d’aria

La tromba d’aria ha sorpreso l’imbarcazione prima che avesse la possibilità di alzare l’ancora. “In un momento di tranquillità, è bastato poco per avvicinarsi alla riva – hanno commentato i pescatori –, ma evidentemente sono stati colti di sorpresa e non sono riusciti a reagire in tempo”. A fare eco a questa affermazione, Cefalù ha descritto come il veliero sia affondato nel buio della notte: “Ho visto tutto. Era buio e, quando è affondato, abbiamo compreso la gravità della situazione”.

Il veliero Bayesian, che batteva bandiera inglese, era in crociera e a bordo si trovavano in totale 22 persone, di cui 12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio. Se non fosse stato per l’immediato intervento della Guardia Costiera, molte più persone avrebbero potuto essere in pericolo.

L’importanza dell’intervento rapido

Il veliero affondato, costruito nel 2008 e ristrutturato nel 2020, era noto per il suo design lussuoso e il secondo albero più alto del mondo, in alluminio, con un’altezza di 75 metri. La rapidità dei soccorsi ha, quindi, salvato molte vite, dando speranza in un momento di profonda angustia.

Nonostante la tragedia, la comunità e i soccorritori rimanenti si stanno mobilitando per aiutare le famiglie colpite, mentre si fanno ancora ricerche per trovare gli ultimi dispersi. Nessuno dimenticherà questo giorno buio per il mare di Palermo.



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