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Il ristorante applica un sovrapprezzo per i clienti con bambini piccoli: è stato richiesto un importo aggiuntivo di 48 euro poiché i bambini correvano per la sala



Un ristorante americano ha deciso di applicare un sovrapprezzo ai genitori che non sanno gestire i propri bambini, suscitando polemiche e reazioni online.



Visitare un ristorante con i bambini può rivelarsi un’esperienza stressante, non solo per i genitori ma anche per gli altri commensali e per il personale del locale. In un episodio che ha suscitato molta attenzione, un ristorante negli Stati Uniti ha scelto di applicare una tassa sul conto finale per le famiglie con bambini, in particolare per coloro che non riuscivano a controllarli durante il soggiorno.

Fu un utente di Reddit a rendere pubblico il fatto, condividendo un’immagine di una ricevuta che mostrava un misterioso “sovrapprezzo” di 48 euro per “genitori incapaci di tenere a bada i propri figli”. La notizia ha rapidamente fatto il giro della rete, generando un acceso dibattito tra gli internauti, molti dei quali hanno criticato il locale per la sua politica considerata eccessiva nei confronti dei bambini. Come commentato da un utente: “Meglio evitare questo posto se hai dei giovani a seguito”.

Le testimonianze di altri utenti

Successivamente, diverse testimonianze sono emerse su Reddit, confermando la veridicità della situazione e raccontando esperienze personali legate a questo ristorante. Un visitatore ha descritto di essere stato accolto con sguardi di disapprovazione sin dal momento dell’ingresso, accompagnato dalla propria famiglia, formata da tre adulti e due bambini. “Il nostro bambino di quattro mesi stava pacificamente riposando in braccio a mia moglie, quando un presunto ‘manager’ ci ha redarguiti con frasi poco appropriate, suggerendo che non ci comportavamo adeguatamente per un ristorante di alta classe”, ha raccontato l’utente, evidenziando come l’ambiente fosse tutt’altro che accogliente.

Un’altra testimonianza ha messo in luce un episodio increscioso, in cui il proprietario del ristorante avrebbe alzato la voce in modo eccessivo. “Il personale ci ha accusato di essere genitori irresponsabili e ci ha persino consigliato di andare a mangiare da Burger King se non eravamo in grado di gestire i nostri bambini”, si legge in un post. Alla fine, sullo scontrino finale, è apparso un sovrapprezzo di 50 dollari, specificando chiaramente che la somma era destinata agli “adulti incapaci di fare i genitori”.

Questo episodio ha riacceso il dibattito su come i ristoranti debbano gestire la presenza di famiglie con bambini e su quali siano i limiti della tolleranza all’interno di un locale. Alcuni sostengono che i ristoranti debbano essere spazi inclusivi dove anche le famiglie possono sentirsi a proprio agio, mentre altri pensano che debbano poter stabilire delle regole per mantenere un certo tipo di atmosfera.

L’argomento è particolarmente rilevante in un momento in cui molti locali stanno cercando di adattarsi a nuove normative post-pandemia. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra il servizio ai clienti e la creazione di un ambiente piacevole per tutti.

In conclusione, la questione della tassa per i genitori di bambini piccoli solleva interrogativi importanti sul concetto di ospitalità e su come le diverse esigenze delle famiglie possano essere conciliabili con le aspettative degli altri clienti. Questo caso dimostra quanto sia complessa la gestione di un ristorante e come ogni scelta possa influenzare sensibilmente la reputazione e l’immagine di un locale.



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