Dopo un delicato intervento chirurgico, Antonella Clerici ha manifestato l’intenzione di recarsi sulla tomba di Carlo Acutis: “Desidero ringraziarlo di persona per il sostegno che ho avvertito”.
Antonella Clerici ha recentemente subito un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti ovarica considerevolmente pericolosa, a causa della quale è stata costretta a subire l’asportazione delle ovaie. La conduttrice, nota per il suo atteggiamento ottimista, ha affrontato con coraggio questa sfida, ma ha rivelato in un’intervista che ha trovato una particolare spinta nella sua fede che la sostiene in momenti difficili. “Pur non frequentando regolarmente la chiesa, sono una persona religiosa”, ha dichiarato. La chiara menzione del beato Carlo Acutis, che diventerà santo durante il prossimo Giubileo grazie al riconoscimento da parte della Chiesa per le sue guarigioni miracolose, ha fatto da pilastro alla sua forza spirituale. Antonella ha anche annunciato un pellegrinaggio alla sua tomba ad Assisi.
L’intervento chirurgico di Antonella Clerici
In una dettagliata intervista al settimanale Oggi, Antonella ha descritto il delicato intervento di asportazione delle ovaie. “Ho scelto di essere operata in un ospedale pubblico, in quanto il Servizio Sanitario Nazionale garantisce un livello di eccellenza per le malattie gravi”. La conduttrice ha ribadito l’importanza di ricevere cure mediche di alta qualità. “Nei momenti di crisi scaturisce una forza interiore che mi carica di ottimismo”, ha aggiunto.
Fortunatamente, l’operazione è andata bene, nonostante, come ha riferito lei stessa, “mi sono risvegliata senza ovaie, hanno rimosso tutto”. A rassicurarla è stata anche la presenza della famiglia, in particolare della sorella Cristina e del compagno Vittorio Garrone. “È stato fantastico, solare e positivo senza risultare banale”, ha commentato. Tuttavia, a guidarla nel percorso di recupero è stata anche una certa fede, specialmente in Carlo Acutis.
“Mi ha protetto Carlo Acutis”
Antonella Clerici ha raccontato: “Pochi giorni prima di ricevere la notizia riguardo al mio problema di salute, Carlo compariva continuamente ogni volta che aprivo il telefono per navigare online. Era un segnale continuo”. Prima dell’operazione, ha pregato Acutis con una specifica preghiera a lui dedicata. “Dopo l’intervento, tutto è andato per il meglio, ma stranamente Carlo è scomparso dalla mia visualizzazione e ora devo cercarlo per rivedere il suo profilo”.
Senza voler attribuire tutto a un miracolo, Antonella chiarisce: “Ci sono persone di fede o con poteri speciali che, nei momenti di crisi, ti sono vicine”. Secondo la sua opinione, Carlo Acutis rientra in questa categoria, perciò ha annunciato il suo pellegrinaggio: “A fine mese, mi recherò ad Assisi per due giorni per portare la mia preghiera a Carlo Acutis, il ragazzo di 15 anni beatificato nel 2020. Voglio ringraziarlo di persona per quanto mi ha aiutato in questa fase della mia vita”.
Acutis, noto per la sua vita dedicata alla fede e alla tecnologia, è un esempio di come la spiritualità possa entrare in sintonia con le sfide moderne. La sua beatificazione è stata un momento importante per molti, e la relazione di Antonella con il suo messaggio è un chiaro esempio di come le persone possono trovare conforto e guida nelle figure religiose, anche in momenti di grande difficoltà personale.
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