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Tamberi in stato di shock prima delle Olimpiadi: Ho un calcolo renale e mi trovo sdraiato in un letto senza possibilità di agire



Tamberi si trova attualmente in un letto d’ospedale, con una flebo nel braccio, e rischia di non poter partecipare alla gara di salto in alto alle Olimpiadi. Le sue condizioni di salute sono spiegate dallo stesso atleta in un messaggio: “Pronto soccorso, TAC, ecografia, analisi del sangue…”.



Gianmarco “Gimbo” Tamberi potrebbe non partecipare alla gara di salto in alto delle Olimpiadi di Parigi. Qual è il suo stato attuale? Questa domanda trova risposta nelle sue condizioni di salute, poiché ha una febbre alta ed è bloccato a letto a causa di un calcolo renale. È lo stesso atleta a comunicarlo tramite un messaggio condiviso sui social, nel quale esprime sentimenti di ansia, rabbia, stupore e preoccupazione. “Incredibile… Non può essere vero – scrive all’inizio del messaggio accompagnato dall’immagine -. Ieri, due ore dopo aver scritto ‘me lo merito’ sui social, ho avvertito una fitta lancinante a un fianco. Pronto soccorso, TAC, ecografia, analisi del sangue. È probabile si tratti di un calcolo renale e ora mi trovo, a tre giorni dalla gara per la quale ho sacrificato tutto, sdraiato in un letto, impotente, con una febbre di 38.8 gradi”.

Le condizioni di Tamberi, a un giorno dalla partenza per le Olimpiadi, sono preoccupanti. Il 1° agosto ha condiviso un video nel quale rievocava la splendida estate di tre anni fa e l’oro conquistato nell’edizione dei Giochi in Giappone. A pochi giorni di distanza, le sue emozioni sono in subbuglio; è sdraiato in un letto d’ospedale, con una flebo nel braccio. Le sue attuali condizioni fisiche non gli consentono di competere. Lo esprime con chiarezza, manifestando una sofferenza sia fisica che emotiva. “Avrei dovuto partire oggi per Parigi e iniziare il mio percorso verso questo grande sogno, e invece mi è stato consigliato di posticipare il volo a domani, nella speranza che, con un po’ di riposo, questo incubo finisca”.

La sua espressione è un riflesso del dolore che prova, mostrando segni di grande disagio e timori di dover rinunciare alla competizione per cui ha dedicato tanto impegno. È come se stesse morendo dentro, ma non intende arrendersi. Si impegnerà al massimo per essere presente. “Non mi resta che aspettare e pregare… Non merito tutto questo, ho fatto di tutto per questa Olimpiade, davvero. Una cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io sarò sulla pedana e darò il massimo fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi, ma ancora prima lo giuro a me stesso!”.

Tamberi affronta una corsa contro il tempo. Attualmente è in un letto d’ospedale. Se il suo corpo e la buona sorte lo assisteranno, potrebbe riuscire ad essere presente in pedana mercoledì 7 agosto, quando alle 10:05 inizieranno le qualificazioni del salto in alto maschile. Magari “Gimbo” riuscirà ancora una volta a sorprendere tutti e realizzare un’altra impresa straordinaria come quella vissuta in Giappone, per poi giocarsi tutto nella finale in programma sabato 10 agosto a partire dalle ore 19:10.

Tamberi cercherà così di confrontarsi con la malasorte che sembra averlo colpito. In qualità di portabandiera della delegazione italiana, ha vissuto un episodio tanto imbarazzante quanto inverosimile: ha perso la fede nuziale durante la sfilata a bordo del battello che trasportava gli atleti italiani lungo la Senna. Nei giorni precedenti la partenza per la Francia, un infortunio muscolare ha messo in discussione la sua partecipazione nella lista degli atleti italiani e alla competizione olimpica.



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