Controcopertina

Due frati sono stati arrestati per abusi sessuali. Uno di essi ha commissionato una rapina per occultare le prove



Una rapina avvenuta in un’abitazione ha rivelato una grave vicenda di abusi sessuali che coinvolge religiosi, portando all’arresto di sei individui da parte dei Carabinieri. Tra i catturati vi sono padre Nicola Gildi, frate del Convento di Santa Maria Occorrevole a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, e padre Domenico Silvestro, parroco della Basilica di Sant’Antonio da Padova ad Afragola, nella provincia di Napoli. Entrambi sono accusati di violenza sessuale e rapina aggravata in relazione a incidenti che coinvolgono le due vittime della rapina, la quale sarebbe stata orchestrata da padre Gildi stesso per eliminare le prove delle violenze subite.



La vicenda ha avuto inizio con la denuncia di due uomini di Afragola che hanno informato le forze dell’ordine di aver subìto un furto in casa propria. Due assalitori, armati di mazza e coltello, hanno fatto irruzione nell’abitazione e sottratto i telefoni cellulari delle vittime. Le indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Afragola, sotto la direzione della Procura di Napoli Nord, hanno rapidamente portato all’identificazione dei responsabili del furto e del relativo movente. È emerso, infatti, che i cellulari contenevano video e chat che documentavano gli abusi sessuali perpetrati dalle due persone arrestate ai danni delle vittime.

L’inchiesta ha rivelato numerosi episodi di violenza sessuale, in cui i due religiosi avrebbero fatto uso della loro posizione per sfruttare i due uomini di Afragola. Temendo di essere denunciati, padre Gildi si è rivolto a due conoscenti, i quali hanno successivamente ingaggiato gli autori materiali della rapina. Inoltre, le indagini hanno scoperto l’esistenza di una lettera, inviata dall’avvocato delle vittime ai Frati Superiori, in cui si menzionavano gli abusi sessuali avvenuti in cambio di promesse di aiuto in ambito lavorativo e sociale da parte dei due religiosi.

Di conseguenza, nella mattinata del 1° agosto, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dei due frati, nonché di un 52enne e un 43enne residenti ad Afragola, contattati da padre Gildi per commissionare la rapina, oltre a un 20enne di San Vitaliano e un 19enne di Marigliano, i quali hanno fisicamente eseguito l’azione furtiva.



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