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L’imbarazzo di Thomas Ceccon dopo aver vinto la medaglia d’oro nei 100 metri dorso alle Olimpiadi 2024 di Parigi. Durante l’intervista, ha dichiarato: “Ho fatto una figuraccia”



Thomas Ceccon conquista la medaglia d’oro nei 100 metri dorso alle Olimpiadi 2024 di Parigi e si emoziona sul podio, ascoltando l’inno. L’atleta veneto ha svolto una gara magistrale, chiudendo in 52″00. Si tratta di una prestazione sensazionale per l’atleta azzurro, che ha conferito il secondo oro all’Italia, in seguito a quello ottenuto il giorno precedente da Nicolò Martinenghi. Immediatamente dopo la vittoria, Ceccon è stato intervistato dai microfoni di Rai per la consueta intervista pre-podio. Tuttavia, in quel momento, l’atleta ha rivelato ciò che era accaduto poco prima: “Da Eurosport ho fatto una figuraccia”.



In effetti, non si trattava di nulla di particolarmente grave. L’intervista a cui si riferiva Ceccon era, in un certo senso, priva di contenuti, complici l’emozione e l’adrenalina. Avrebbe desiderato comunicare molto, ma è riuscito a esprimere poco. Questo, infatti, lo ha fatto notare: “Avrei mille cose da dire, ma di fronte a una gara così, sebbene non perfetta, non so cosa dire – ha spiegato Ceccon –. Sono quattro mesi che rifletto su cosa dire nell’intervista post gara e questo è il risultato”.

In sintesi, l’emozione lo ha un po’ tradito, ma ha voluto comunque condividere con l’Italia quanto accaduto: “Avevo preparato ogni minimo dettaglio, compresa l’intervista post gara, ma questa forse è venuta meno”. In quel momento, Ceccon era estremamente emozionato e doveva iniziare a salire sul podio per ricevere la medaglia: “Sono felicissimo, molto emozionato, ci vediamo dopo e proverò a spiegare meglio”.

Le parole di Ceccon dopo la vittoria: “Era il mio sogno”

Ceccon si ripresenta quindi davanti alle telecamere di Rai e descrive ciò che prova in questo momento: “Quando ero un ragazzino, dissi al mio allenatore che il mio sogno era vincere le Olimpiadi – ha spiegato –. Parteciparvi è un passo importante, ma sapevo sin da giovane che avrei potuto vincerle”. Racconta poi le emozioni vissute sul podio: “Qualcosa di molto forte che non avevo mai provato ai Mondiali – chiarisce –. Questa è una gara che si svolge ogni quattro anni, e si decide in un minuto; è uno sport un po’ crudele, poiché si gioca sui decimi di secondo e si può perdere tutto”.

Per quanto riguarda la gara, non ha nulla da rimproverarsi: “Un tempo buono; una finale simile l’anno scorso l’ho persa – ha affermato –. Oggi, negli ultimi metri, ero al limite, ma le finali vanno affrontate così. L’aspetto difficile è che, avendo anche i 200 metri tra due giorni, domani dovrò svegliarmi sapendo che null’altro ho realizzato fino a questo momento”. Nessuna distrazione, dunque: “Non funziona così; stasera non si festeggia, si giocherà a carte con gli altri – ha concluso –. Me la godrò e poi domani sarà un altro giorno”.



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