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Donna azzannata da pitbull a L’Aquila: in gravi condizioni. Anche la proprietaria ferita nell’attacco



Una violenta aggressione a L’Aquila coinvolge un pitbull e due donne, una delle quali lotta per la vita dopo l’attacco. La comunità è in stato di shock.Un episodio di violenza si è verificato a L’Aquila, dove un cane di razza pitbull è sfuggito al controllo della sua padrona, aggredendo brutalmente due donne. L’incidente è avvenuto quando la porta di casa è stata lasciata aperta, consentendo al cane di fuggire e di entrare nell’abitazione vicina, dove le due donne stavano svolgendo delle pulizie.



La dinamica dell’aggressione

La sessantenne, attualmente in condizioni critiche, è stata colpita in diverse parti del corpo dal cane, che ha attaccato in modo improvviso e violento. La padrona del pitbull, anch’essa sessantenne, ha cercato di intervenire per liberare la vicina dalle potenti mandibole dell’animale, subendo a sua volta ferite significative, ma non letali. Secondo le testimonianze di alcuni vicini, l’attacco si è consumato in pochi istanti, scatenato dalla presenza del cane, che era stato lasciato libero durante una lezione privata che la proprietaria stava tenendo.

L’intervento dei soccorsi

Le urla disperate delle donne hanno attirato l’attenzione della padrona del cane, che si è precipitata fuori per cercare di fermare l’aggressione. Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118, portando le vittime al Pronto Soccorso dell’ospedale “San Salvatore”. La donna aggredita per prima ha subito gravi ferite, con una perdita di sangue stimata attorno al 70%. I medici hanno dovuto operare d’urgenza per stabilizzarla, utilizzando numerose sacche di sangue per ripristinare il suo stato.

La reazione della comunità

L’accaduto ha scosso profondamente la comunità di L’Aquila, sollevando interrogativi sulla sicurezza degli animali domestici e sulla responsabilità dei proprietari. Molti residenti hanno espresso preoccupazione per la gestione dei cani di razza, in particolare quelli considerati potenzialmente pericolosi. La situazione ha riacceso il dibattito sulla necessità di regolamenti più severi riguardanti la custodia e il controllo degli animali domestici.

Attualmente, la donna aggredita è ricoverata in rianimazione, con condizioni che rimangono gravi ma stabili. La comunità si è unita per sostenere le vittime, con raccolte fondi e messaggi di solidarietà. Questo tragico evento ha messo in luce non solo la vulnerabilità delle persone di fronte a simili aggressioni, ma anche l’importanza di una maggiore consapevolezza e responsabilità nella gestione degli animali domestici.



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