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Morgan indagato per persecuzione, Festival revoca la sua partecipazione: “Non rispecchia i nostri valori”



Dopo le gravi accuse di stalking, diffamazione e revenge porn mosse dalla cantante Angelica Schiatti nei confronti di Marco Castoldi, in arte Morgan, il Festival di Porto Rubino ha deciso di annullare la sua partecipazione all’evento previsto per il 17 luglio. Una decisione presa dalla direzione artistica del festival per tutelare lo “spirito e i valori” della manifestazione, in attesa che la vicenda giudiziaria venga affrontata nelle sedi opportune.



La notizia arriva in un momento di forte turbolenza per Morgan, che ha visto la sua casa discografica, la Warner Music Italy, annunciare l’intenzione di interrompere il rapporto contrattuale con l’artista. Anche la Rai ha preso le distanze, precisando che non c’è e non ci sarà alcun contratto con Morgan per un programma televisivo.

Le accuse di Angelica Schiatti e la reazione della Warner Music Italy e della Rai

Angelica Schiatti, compagna del cantautore Calcutta, ha accusato Morgan di stalking, diffamazione e revenge porn. Calcutta stesso è intervenuto sulla vicenda, accusando la casa discografica di Morgan di essere a conoscenza dei fatti e di avergli comunque offerto un contratto.La Warner Music Italy, di fronte a queste gravi accuse, ha preso posizione annunciando l’intenzione di interrompere il rapporto contrattuale con l’artista, lasciando che la questione venga affrontata nelle sedi giudiziarie competenti.Anche la Rai ha voluto chiarire la sua posizione, precisando che non c’è e non ci sarà alcun contratto con Morgan per un programma televisivo, nonostante fosse stato annunciato un progetto che poi non è stato perfezionato.

La solidarietà degli artisti sui social e la cancellazione della partecipazione al Festival di Porto Rubino

In queste ore, molti artisti sui social stanno esprimendo solidarietà ad Angelica Schiatti, schierandosi dalla sua parte in questa delicata vicenda.La decisione del Festival di Porto Rubino di annullare la partecipazione di Morgan rappresenta un ulteriore segnale della gravità della situazione. La direzione artistica del festival ha ritenuto che la presenza dell’artista non fosse in linea con lo “spirito e i valori” della manifestazione, preferendo prendere le distanze in attesa che la vicenda giudiziaria venga chiarita.Questa vicenda mette in luce l’importanza di affrontare con serietà e responsabilità le accuse di violenza e abusi, soprattutto quando coinvolgono personaggi pubblici.

La solidarietà espressa dagli artisti e le decisioni prese dalle istituzioni e dalle aziende del settore musicale rappresentano un segnale importante di attenzione e di tutela delle vittime.Sarà fondamentale seguire gli sviluppi di questa vicenda, nella speranza che la verità emerga e che vengano applicate le dovute conseguenze. La comunità artistica e il pubblico attendono con fiducia che la giustizia faccia il suo corso, in un momento delicato che richiede massima sensibilità e rispetto per tutte le parti coinvolte.



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