I carabinieri coinvolti nell’accoltellamento di uno spacciatore erano in libera uscita: sotto indagine per tentato omicidio



Nuovi sviluppi nell’inchiesta sull’aggressione avvenuta in uno dei boschi della droga del Varesotto, con due carabinieri indagati per tentato omicidio.Le indagini della Compagnia dei carabinieri di Saronno, coordinate dalla Procura della Repubblica di Varese, stanno cercando di fare luce su quanto accaduto nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 giugno, quando un ragazzo è stato trovato sul ciglio della strada con evidenti ferite da arma da taglio.
Al momento, due carabinieri fuori servizio sono indagati per tentato omicidio.Secondo quanto emerso, i due militari si trovavano in uno dei più importanti boschi della droga della Lombardia, nonostante non fossero in servizio. Perché erano lì e cosa li ha spinti ad accoltellare l’uomo, che per professione vendeva stupefacenti, sono i quesiti a cui gli investigatori stanno cercando di dare una risposta.Il ragazzo, di origine straniera, è stato soccorso e trasportato all’ospedale di Circolo di Varese, dove si trova tuttora ricoverato in gravi condizioni.
Le indagini, inizialmente volte a comprendere a quale gruppo criminale appartenesse la vittima, si sono poi concentrate sui due carabinieri, che sono stati sospesi dal servizio.Il procuratore Antonio Gustapane ha sottolineato che “quanto accaduto non inficia l’ottimo lavoro svolto dall’Arma nel contenimento del fenomeno dello spaccio nei boschi“.
Tuttavia, resta da chiarire cosa facessero i due militari in quella zona, fuori dal servizio, e perché abbiano accoltellato l’uomo, senza chiamare i soccorsi.L’inchiesta dovrà fare luce su tutti questi aspetti, per comprendere le dinamiche dell’aggressione e le eventuali responsabilità dei carabinieri coinvolti. Sarà un passaggio delicato, che potrebbe avere ripercussioni sull’immagine dell’Arma, ma che allo stesso tempo rappresenta un’opportunità per dimostrare la trasparenza e l’integrità delle forze dell’ordine.


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